I programmi di Rai 4
Braindead - Alieni a Washington
Giovedì, due episodi dalle 22:45
Prima visione assoluta
Serie tv
Titolo originale: Braindead
Produzione: Usa
Canale: CBS
Stagioni: 1 (2006)
Ideatore: Robert e Michelle King
Cast: Mary Elizabeth Winstead, Danny Pino, Aaron Tveit, Tony Shalhoub, Nikki M. James
Robert e Michelle King, già creatori del procedural drama The Good Wife (2009-2016), firmano questa serie CBS in tredici episodi, mescolando satira e fantascienza, l’intrigo politico in stile House of Cards (2013-in corso) alla lezione di John Carpenter.
La protagonista Laurel Heal (Mary Elizabeth Winstead) inizia a lavorare come assistente del fratello Luke (Danny Pino), senatore del partito Democratico a Washington, scambiandosi da subito vari colpi bassi con l’aitante collega repubblicano Gareth Ritte (Aaron Tveit). Ma a tra i corridoi del Congresso sono in molti a iniziare a comportarsi in modo strano, a causa di misteriosi insetti, parassiti del cervello umano, piovuti dallo spazio su un meteorite.
Come nell’opera dei maestri del B-movie politico Carpenter e Romero, l’archetipo anni cinquanta dell’invasione aliena torna qui ribaltato: non più metafora di una minaccia esterna, ma di una nazione che si scopre di colpo aliena a se stessa.
Coprodotta da David W. Zucker e dal maestro Ridley Scott, la serie sposa il brivido del thriller fantascientifico a toni brillanti e satirici, ponendo sullo sfondo la campagna elettorale presidenziale del 2016 e lo scontro fra Hillary Clinton e Donald Trump. Apparentemente equidistante da democratici e repubblicani, lo sguardo dei coniugi King punta ai mali profondi della democrazia americana – e delle democrazie occidentali in genere – denunciandone anzitutto l’esasperata mediatizzazione. Privati del loro cervello, le vittime degli insetti alieni mostrano tutti una passione per posizioni estremistiche e per la hit del 1984 You Might Think: il figlio dell’edonismo anni ottanta Trump emerge dunque, presto e quasi inevitabilmente, come il principale bersaglio polemico.
La messa in onda della serie accompagnerà gli spettatori di Rai4 per tutto il corso della campagna presidenziale americana, concludendosi una dozzina di giorni prima delle attesissime elezioni dell’8 novembre.