Rai 4

Serie tv
Titolo originale: Xena: Warrior Princess
Produzione: Usa
Canale: broadcast syndication
Stagioni: 6 (1995-2001)
Ideatore: Robert Tapert, John Schulia
Cast: Lucy Lawless, Renée O’Connor, Ted Raimi, Kevin Tod Smith, Karl Urban, Bruce Campbell

Ideata da Robert G. Tapert, sviluppata da John Schulian e prodotta dal maestro del New Horror Sam Raimi, Xena - Principessa guerriera (1995-2001) nasce come spin-off dell’altrettanto fortunata Hercules (1995-2000). La serie ha rilanciato sul piccolo schermo il filone fantasy/mitologico, in un colorito sincretismo tra Grecia classica e tradizione anglosassone, nel solco dei B-movie anni cinquanta di Roger Corman e della saga di Conan il barbaro.
Futura interprete del Cylone Numero Tre in Battlestar Galactica (2004-2009), l’indomita Lucy Lawless veste i panni di Xena, potente signora della guerra pentita delle violenze commesse e così descritta dall’indimenticabile incipit di ogni episodio: “Al tempo degli Dei dell’Olimpo, dei signori della guerra e dei re che spadroneggiavano su una terra in tumulto, il genere umano invocava il soccorso di un eroe per riconquistare la libertà. Finalmente arrivò Xena, l’invincibile principessa guerriera forgiata dal fuoco di mille battaglie. La lotta per il potere, le sfrenate passioni, gli intrighi, i tradimenti furono affrontati con indomito coraggio da colei che, sola, poteva cambiare il mondo”.
Xena viaggia intorno al mondo in compagnia dell’amante Olimpia (nella versione originale Gabrielle, interpretata da Renée O’Connor), trasfigurazione pop della poetessa Saffo. Durante le loro avventurose peregrinazioni, le due donne s’imbattono in vari personaggi della mitologia greca (Cupido, Marte, Venere, le Amazzoni, il centauro Chirone), della storia antica (Giulio Cesare, Bruto, Cleopatra), della religione cristiana (l’arcangelo Michele), della letteratura classica (Omero, Virgilio), dell’epica e mitologia nordica (Beowulf, Thor, Odino): allo spericolato accostamento di varie matrici culturali fanno riscontro frequenti cambi di registro, dall’azione al melodramma, dalla commedia a un bizzarro episodio musicale.

Girata in Nuova Zelanda, ambientata per lo più nell’antica Grecia, tra salti temporali e fantasiose incongruenze storiche, Xena ha trovato nel corso delle sue sei stagioni grandissima popolarità: basti pensare al fandom, ai suoi illustri estimatori (Quentin Tarantino su tutti) e alla sfilza di citazioni e omaggi che le sono state attribuiti negli anni a venire. Il rilancio del mito dell’amazzone ha poi aperto la strada alle nuove Wonder Woman della serialità anni duemila: citiamo, su tutte, Buffy - L’ammazzavampiri, Dark Angel e Alias.