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Dopotutto non è brutto

Mercoledì alle 23:20

Un irriverente Grand Tour nell’arte italiana condotto da Francesco Bonami e Geppi Cucciari

Dopotutto non è brutto
in onda da mercoledì 4 dicembre per 4 puntate, con la conduzione di Francesco Bonami e Geppi Cucciari, è un programma sul bello inatteso, inaspettato, nascosto e anche sul “brutto” che forse non è così brutto, se si fa uno sforzo per capirlo, tralasciando i pregiudizi. La scoperta di altre bellezze nell’arte italiana, in tutte le declinazioni: antico e moderno, architettura e creatività contemporanea, recupero del classico e confronto col futuro.

Quattro puntate per quattro passeggiate in altrettante città italiane – Torino, Venezia, Roma e Napoli – per guardare l’arte con uno sguardo diverso, al seguito di due guide straordinarie: Francesco Bonami, critico di fama internazionale e curatore della Biennale di Venezia del 2003 e Geppi Cucciari, vera rivelazione comica della televisione italiana degli ultimi anni. Itinerari in bilico tra informazione e intrattenimento, incontrando tanti ospiti in ciascuna puntata.

Gli itinerari proposti dai due conduttori, attraverso i calembour Bonami e le sferzanti battute di Geppi, sono alternativi nella geografia del bello italiano, verso il quale prevalgono troppi luoghi comuni: ad esempio quello secondo il quale un nuovo grattacielo deturpa “sempre” l’orizzonte, quello secondo cui tutto ciò che è vecchio va gelosamente conservato, quello che impone che in ciascuna città italiana la visita transiti dai soliti luoghi deputati.

Lo sapete che a Torino esiste un Museo della Frutta? Siete sicuri che il Mose di Venezia sia solo costoso mostro che offende la laguna veneziana? Vi hanno mai detto che il più stravagante capolavoro del Bernini è in una chiesa dove lo visitano solo i turisti stranieri? E che a Napoli ogni stazione della metropolitana è un’installazione d’arte contemporanea?

Transitando al cospetto di meraviglie e orrori nazionali, “Dopotutto Non è Brutto” - scritto da Stefano Pistolini e Francesco Bonami con la collaborazione di Luca Monarca e Giovanni Todescan, curato da Sonia Magagnini e con la regia di Moira Anastagi - è un Grand Tour leggero e irriverente, che racconta come cambia il nostro gusto estetico e quanto ci sia ancora da vedere e conoscere per chiunque di noi sia pronto a ripartire alla scoperta dell’Italia.

Il programma è un format della società di produzione Darallouche sas


SECONDA PUNTATA - MERCOLEDI' 11 DICEMBRE ALLE 22:45

Sarà Roma la seconda tappa del Grand Tour in Italia di Geppi Cucciari e Francesco Bonami, in "Dopo tutto non è brutto", la trasmissione alla ricerca di nuove, inattese, segrete dimensioni del bello nell’arte. L’obiettivo della “strana coppiaGeppi-Bonami sarà quello di sfatare tanti luoghi comuni che rendono complicato e un po’ irrisolto il rapporto del pubblico con la straordinaria offerta artistica del Paese, si parli d’arte classica, di contemporanea, di architettura, urbanistica o di spazi espositivi.

Nella Capitale si farà tappa al Milite Ignoto (protagonista di una sorprendente riabilitazione), al nuovissimo Maxxi sempre al centro di polemiche, si passeggerà per le strade dei Parioli per riscoprire il fascino dell’architettura borghese, si contemplerà il troppo poco conosciuto capolavoro scultoreo del Bernini “L’Estasi di Santa Teresa”, si metteranno alla prova i nuovi ponti sul Tevere, si scopriranno i capolavori artistici ospitati alla Farnesina e si andrà in cerca della casa dove visse Pier Paolo Pasolini.

Tanti gli ospiti che aiuteranno Cucciari e Bonami a descrivere le possibili dimensioni del bello a Roma, tra gli altri, Alessandra Borghese, Aldo Cazzullo, Simona Marchini e poi la giovane attrice Tea Falco, l’autore Federico Moccia e il re dei press agent Enrico Lucherini.


TERZA PUNTATA - MERCOLEDI' 18 DICEMBRE ALLE 22:45

E’ Napoli la terza tappa del del Grand Tour in Italia di Geppi Cucciari e Francesco Bonami alla ricerca di nuove, inattese, segrete dimensioni del bello nell’arte. L’obiettivo della “strana coppiaGeppi-Bonami sarà sfatare tanti luoghi comuni che rendono complicato e irrisolto il rapporto del nostro pubblico con la straordinaria offerta artistica del Paese, si parli d’arte classica, di contemporanea, di architettura, urbanistica o di spazi espositivi. Restituire a ciascuno di noi il piacere di un rapporto diretto con l’arte, secondo il proprio gusto e il proprio istinto.

A Napoli in particolare, l’esplorazione di Bonami e Cucciari seguirà un percorso zigzagante tra capolavori del passato e proposte del presente: da Caravaggio e Luca Giordano al Pio Monte della Misericordia a una visita al Madre, nuovo Museo d’Arte Contemporanea, dal Cristo Velato alla Cappella San Severo, alle “stazioni dell’arte” della metropolitana partenopea, con artisti come Kentridge o Clemente, dal Museo di Capodimonte con le opere di Artemisia Gentileschi, alle foto di una Napoli lunare scattate da Mimmo Iodice.

Come sempre tanti ospiti: l’attore Vincenzo Salemme, l’allenatore del Napoli calcio Rafa Benitez, il giovane artista Lorenzo Scotto di Luzio e il grande scrittore Raffaele La Capria, che per i conduttori interpreta la guida spirituale, spiegando loro l’inimitabile magia di una “bella giornata” in riva al Golfo di Napoli, quando anche la vita ordinaria prende i riflessi dell’arte.


QUARTA PUNTATA - MERCOLEDI' 25 DICEMBRE ALLE 23:30

E’ Torino la tappa conclusiva del Grand Tour di Geppi Cucciari e Francesco Bonami alla ricerca di nuove, inattese dimensioni del bello nell’arte italiana. Un gran finale nella città che fu  prima capitale della nazione dopo l’Unità, approfittando dei suoi tesori artistici, del suo passato glorioso e anche del suo presente, tutto improntato al ripensamento post-industriale della metropoli per il XXI secolo. La “strana coppiaGeppi-Bonami traverserà la città piemontese per sfatare tanti luoghi comuni che rendono complicato e irrisolto il rapporto del pubblico con la straordinaria offerta artistica del nostro Paese, si parli d’arte classica, di contemporanea, di architettura, urbanistica o di spazi espositivi.

A Torino assisteremo a una visita non convenzionale alla Sacra Sinfone, a un omaggio commosso al capolavoro più piccolo e più prezioso di Leonardo - il suo autoritratto - per poi approdare al cospetto di un altro autoritratto d’altro genere e attualissimo, come quello che si è fatto Maurizio Cattelan, star assoluta dell’arte contemporanea.

E, ancora, la bizzarria architettonica di Antonelli che si esprime nella celeberrima Mole ma anche nella misconosciuta e stravagante Casa Scaccabarozzi, la scoperta di Musei quasi segreti come quello della Frutta, o quello dedicato a Lombroso, la bizzarria estetica dell’abitazione progettata per se stesso da Carlo Mollino, la rilettura di uno spazio sportivo monumentale ma futuribile come il nuovo Juventus Stadium, la nostalgica fascinazione della pista di collaudo del Lingotto, sovrastata dalla visionaria Bolla disegnata da Renzo Piano. 

Tanti gli ospiti che aiuteranno Cucciari e Bonami a decifrare il bello e il brutto nelle possibili declinazioni torinesi. Tra gli altri: Gianni Vattimo, Lapo Elkann, Mario Calabresi, Massimo Gramellini, Benedetto Camerana, Johnson Righeira, Giuseppe Culicchia.

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