Letture. 'Affrettare la redenzione' con Benedetto Carucci Viterbi. 4a e ultima puntata. 'Il bosco, il fuoco, le preghiere, il racconto'
Cultura
Si conclude con questa puntata il nostro ciclo sul Chassidismo, il movimento spirituale interno all'ebraismo, che si sviluppò nel diciottesimo secolo nell'Europa dell'Est e che, dopo la tragedia della Shoa, sopravvive oggi in piccole comunità, soprattutto negli Stati Uniti e in Israele. Guidati dal Rabbino Benedetto Carucci Viterbi analizziamo come il movimento, profondamente legato alla tradizione, vive il rapporto con la modernità.
Segnalazioni:
Chajim Bloch, Storie chassidiche. Apologhi, novelle e parabole della tradizione mistica ebraica, Edizioni Theoria
Martin Buber, I racconti dei Chassidim, Garzanti
Scholem Gershom, Le grandi correnti della mistica ebraica, Einaudi
Elie Wiesel, Contro la malinconia, Spirali
Elie Wiesel,Celebrazione hassidica: ritratti e leggende, Spirali
A. H. Heschel, Passione di verità, Rusconi
Shemuel Y. Agnon, Le storie del Baal Shem Tov, Giuntina (vedi la nostra piccola biblioteca)
Quando Bàal-shem doveva assolvere un qualche compito difficile, qualcosa di segreto per il bene delle creature, andava allora in un posto nei boschi, accendeva un fuoco, e diceva preghiere, assorto nella meditazione; e tutto si realizzava secondo il suo proposito. quando una generazione dopo, il Maggìd di Meseritz si ritrovava di fronte allo stesso compito, riandava in quel posto nel bosco, e diceva: . - e tutto andava secondo il suo desiderio. Ancora una generazione dopo, Rabbi Moshe Leib di Sassow doveva assolvere lo stesso compito. Anch'egli andava nel bosco, e diceva: . E infatti cio` era sufficiente. Ma quando di nuovo, un'altra generazione dopo, Rabbi Yisrael di Rischin, doveva anch'egli affrontare lo stesso compito, se ne stava seduto in una sedia d'oro, nel suo castello e diceva: . E - così prosegue il narratore - il suo racconto da solo aveva la stessa efficacia delle azioni degli altri tre.
(da Scholem Gershom, Le grandi correnti della mistica ebraica)