Puntate

Puntata pasquale dedicata a due differenti modalità di realizzare un cinema di argomento religioso, quali quelle rappresentate da Robert Bresson e Franco Zeffirelli. In particolare, risalta l’approccio assolutamente diverso che i due registi  hanno nei confronti del lavoro dell’attore; il documento su Bresson è del 1963, e si riferisce alla presentazione italiana del suo film Processo a Giovanna d’Arco; Zeffirelli è invece sul set di Gesù di Nazareth, megaproduzione televisiva sulla vita di Cristo, famosa anche per avere riunito un numero importante di grandi interpreti internazionali.

Per Cinetelefilia, rubrica dedicata ai protagonisti dell’informazione cinematografica in televisione, incontriamo Luisella Boni, uno dei volti più noti della nostra  televisione, conduttrice della trasmissione Cinema d’Oggi. In una intervista appositamente realizzata, la Boni rievoca come arrivò, quasi per caso, ad affiancare al suo lavoro di attrice quello di conduttrice televisiva. Particolarmente gustoso l’aneddoto del suo incontro con John Wayne.

Per Cinema70, forse la più celebre delle trasmissioni Rai dedicate al cinema, raggiungiamo Jacques Tatì sul set del suo  Monsieur Hulot. Per il grande regista francese è l’occasione di tratteggiare ancora una volta il suo personaggio Hulot: l’eroe muto dei suoi film costretto ad adattarsi al mondo moderno con la sua bizzarra lunaticità, unico e solo antidoto a un mondo dominato dalle macchine.

La puntata termina con un omaggio a Carlo Mazzacurati, in una intervista dove rivela le difficoltà  che il mestiere di regista ha introdotto nella sua vita quotidiana, pur riconoscendo gli indubbi vantaggi e privilegi che questo lavoro regala. Mazzacurati, rispondendo a quale sia il suo film preferito, ci fornisce preziose indicazioni sulla sua poetica cinematografica e sul significato profondo del suo intendere il cinema.