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To be or not to be

12 giugno 2013

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    In questa nuova puntata parliamo di attori: chi tenta di avvicinarsi alla professione, come gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia o persone qualsiasi che partecipano a  buffi provini che mostrano un curioso aspetto dell'Italia del boom economico. Non mancano, ovviamente, i grandi del cinema italiano: Manfredi, Tognazzi, Gassman insieme a due dei più noti (ma poi subito dimenticati) "attori presi dalla strada" così cari alla poetica neorealista: Lamberto Maggiorani e Francesco Golisano.


    I PROTAGONISTI

    Vittorio De Sica, Ninetto Davoli, Lamberto Maggiorani, Nino Manfredi, Alfredo Giannetti, Francesco Golisano, Federico Fellini, Vittorio Gassman, Carlo Hintermann, Diletta D'Andrea, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Renzo Arbore, Nino Frassica, Massimo Troisi


    LE TRASMISSIONI 

    Cinema d'oggi (1962)
    Provino. All'aspirante attore viene chiesto di immedesimarsi nella parte di un partigiano interrogato dai nazisti avendo come riferimento il film di Rossellini Roma città aperta.

    Vittorio De Sica di Peter Dragadze (1974)
    De Sica a passeggio per Roma sottolinea come per il cinema italiano sia stato possibile poter utilizzare attori non professionisti per ruoli importanti in molti film; e come questa sia  una caratteristica peculiare del neorealismo, che ha fatto scuola anche nelle altre cinematografie.

    Telegiornale (1975)
    All'indomani della morte di Pier Paolo Pasolini, Ninetto Davoli rievoca il suo avvicinarsi al cinema: dalla partecipazione al Vangelo secondo Matteo all’incontro con Totò per Uccellacci e uccellini. 

    Rotocalco Televisivo (1962)
    I racconti amari di due tra i più noti attori "presi dalla strada" del cinema neorealista. Lamberto Maggiorani di Ladri di biciclette nella sua casa alla periferia romana sfoglia alcune foto del suo passato cinematografico, in attesa di una chiamata da Cinecittà per il film Cleopatra. Francesco Golisano di Miracolo a Milano racconta i suoi esordi nel cinema e come decise di licenziarsi dal lavoro alle Poste per inseguire il mestiere di attore.

    Nino Manfredi autore di se stesso di Alfredo Giannetti (1986) 
    Il racconto surreale di Nino Manfredi del suo primo provino cinematografico per un film diretto da Giacomo Gentilomo: si risolse in un fallimento, per troppa bravura dovuta certamente alla sua preparazione teatrale e alla assoluta ignoranza del modo di lavorare nel cinema

    Cronache del Cinema e del Teatro (1968)
    Durante la lavorazione del film Partner di Bernardo Bertolucci, alcuni allievi del Centro Sperimentale affidano all'intervistatore dell'epoca le loro speranze e riflessioni sul mestiere di attore
     
    Essere attore (1975)
    Ugo Tognazzi afferma che recitare è come dire bugie e rievoca come è maturata la sua scelta professionale. Dopo avere rifiutato un futuro da impiegato ed avere meditato di fare anche il calciatore, furono fondamentali per la sua scelta definitiva gli spettacoli di varietà cui poté assistere nella sua città.
     
    E il Casanova di Fellini? di Liliana Betti, Gianfranco Angelucci (1975)
    Vittorio Gassman viene raggiunto in teatro da Federico Fellini, alle prese con la ricerca del possibile protagonista per il  suo Casanova: un divertente siparietto sulle possibilità di Gassman di corrispondere alle differenti idee che tutti e due hanno del personaggio e sulle sue proverbiali capacità mnemoniche.

    Rotocalco Televisivo (1962)
    Alcuni bambini sono impegnati con i rispettivi genitori in provini per un film di Bolognini, un ritratto, tra il grottesco e il naif, dell'Italia del boom.

    Mastroianni: un Casanova dei nostri tempi di Antonello Branca (1965)
    Marcello Mastroianni a passeggio per i viali di Cinecittà rivendica la sua notoria pigrizia sul set che gli permette di esercitare al meglio la pazienza, qualità indispensabile in un mestiere fatto essenzialmente di attese.

    Moviextra Speciale - Indietro tutta (1986)
    Renzo Arbore e Nino Frassica convincono un incredulo Massimo Troisi che, senza ombra di dubbio, LUI è Rossano Brazzi. Così afferma una comunicazione della Rai. Qual è la verità? E che ne è della sua precedente attività di attore conosciuto come Massimo Troisi? 

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