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24 AGOSTO
san bartolomeo apostolo

Bartolomeo, chiamato anche Natanaele (Cana, I sec. A.c.- Armenia, 68 circa) è stato uno dei dodici apostoli che seguirono Gesù. Fu ucciso con un terribile martirio dopo essere stato scuoiato vivo.
Le reliquie principali sono custodite nella cattedrale di Benevento e in altre chiese della provincia campana. In suo onore venne fatta costruire una Basilica sull’Isola Tiberina a Roma.
Originario di Cana in Galilea, l'apostolo viene chiamato con questo nome nei sinottici. Secondo il Vangelo era amico di Filippo che lo invitò a conoscere il Messia.
La risposta di Bartolomeo fu molto scettica: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?» Ma Filippo insistette: «Vieni e vedrai». Bartolomeo incontrò Cristo, e quanto il Nazareno gli disse fu sufficiente a fargli cambiare idea. Gesù: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». Bartolomeo turbato gli chiese come facesse a conoscerlo e Gesù di rimando: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». L'essere raggiunto da Cristo nei suoi pensieri più intimi, suscitò in lui un'immediata dichiarazione di fede: «Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!» Gesù, allora, gli rispose «Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico credi? Vedrai cose maggiori di questa».
La storia delle Reliquie è molto controversa:
Nel 264 le reliquie del santo giunsero a Lipari, quando era vescovo sant’Agatone, fino a quando vennero parzialmente disperse dagli arabi nel IX secolo. Nel 410 le spoglie vennero portate a Maypherkat che, a causa del gran numero di reliquie che il vescovo Maruta vi radunò, venne chiamata Martiropoli.
Nel 507 l'Imperatore Anastasio I le portò a Dara, in Mesopotania. Nel 546 ricomparvero a Lipari e nell' 838 a Benevento, dove il deposito delle reliquie del santo fu sempre conservato con devota e gelosa vigilanza anche in situazioni di grande pericolo, come quando le voleva pretendere l'imperatore Ottone II di Sassonia.
Nel Martirologio si celebrano anche:
S. Taziano
A Claudiopoli in Asia Minore, ricordo di S. Taziano, martire.
S. Giorgio Limniota
Sul Monte Olimpo in Bitinia, ricordo di S. Giorgio Limniota, monaco, che, per aver rimproverato l'empio imperatore Leone III, che aveva infranto e dato alle fiamme le sacre Immagini e le reliquie dei santi, ebbe per questo motivo, su ordine dell'imperatore stesso, il naso tagliato ed il capo dato alle fiamme: raggiunse da martire il Signore.