I VIAGGI APOSTOLICI
ANGELUS 4.0
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12-03-2023
PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
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FERMARE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
L'appello del Papa per la tragedia dei migranti annegati nel mare di Crotone
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22-01-2023
IL CORAGGIO DI LASCIARE PER AVERE NUOVA GIOIA
Domenica della Parola di Dio: L'appello del Papa contro guerre e conflitti nel mondo
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15-01-2023
SERVIRE E FARSI DA PARTE
Papa Francesco invita i credenti a prendere esempio dal Battista
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18-12-2022
TRASFORMARE LE CRISI IN SOGNI
L'appello del Papa nello scenario mondiale di guerre e violenze: dall'Ucraina al Caucaso e al Perù. La sua preghiera per toccare i cuori e trasformare le crisi in sogni.
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29 LUGLIO
santa marta

Marta di Betania (Tamar) è una figura biblica descritta nei Vangeli secondo Luca e Giovanni come sorella di Maria e Lazzaro, abitanti del villaggio di Betania vicino Gerusalemme.
Marta è venerata come santa da tutte le confessioni cristiane che ne ammettono il culto.
Il nome "Marta", "Martha" o "Mara" significa "signora" in aramaico antico. Secondo la "Leggenda Aurea" di Jacopo da Varazze, la donna emorroissa guarita da Gesù sarebbe Marta di Betania, anche se il "Vangelo di Nicodemo" identifica l'emorroissa con Veronica (moglie di Zaccheo, pubblicano di Gerico). La tradizione orientale chiama la miracolata col nome di Berenice (il nome della figlia di Erode Agrippa II.
Secondo la tradizione popolare Veronica sarebbe stata la moglie di Zaccheo, mentre a detta dell'autore della Leggenda Aurea, Marta sarebbe morta vergine. In ogni caso, è importante ricordare che la "verginità" o la presunta "verginità" era una caratteristica molto apprezzata in ambiente cristiano e forse è da intendere come segno di purezza spirituale, anziché come una prova della reale castità di Veronica/Berenice la Maestra ("maestra" = "Marta").
Secondo la tradizione, dopo la resurrezione di Gesù e le prime persecuzioni in patria, Marta emigrò con la sorella Maria di Betania (identificata con Maria Maddalena), il fratello Lazzaro, Maria Salomé, Maria Jacobé e altri discepoli.
Approdarono nel 48 d.C. a Saintes-Maries-de-la-Mer in Provenza, e qui portarono il credo cristiano. Una leggenda popolare narra come le paludi della zona, la Camargue, fossero abitate da un terribile mostro, la tarasque che passava il tempo a terrorizzare la popolazione. Santa Marta, con la sola preghiera, lo fece rimpicciolire in dimensioni, così tanto da renderlo innocuo, e lo condusse nella città di Tarascon.
Nel Martirologio si celebrano anche:
S. Callinico
A Gangra in Asia Minore, ricordo di S. Callinico, martire.
S. Felice
A Roma, sulla Via Portuense, al terzo miglio, nel cimitero a lui dedicato, ricordo di S. Felice, martire.
SS. Simplicio, Faustino, Viatrice e Rufo
A Roma, nel cimitero di Generosa, ricordo dei SS. Simplicio, Faustino, Viatrice e Rufo, martiri.
S. Olav
A Trondhjem in Norvegia, ricordo di S. Olav, martire, che, re del suo popolo, diffuse nel suo regno la fede cristiana, che aveva conosciuto in Inghilterra, combattendo il paganesimo; morì di spada, colpito dai nemici.
SS. Giuseppe Zhang Wenlan, Paolo Chen Changpin, Giovanni Battista Lou Tingyin e Marta Wang Louzhi
A Qingyan nel Guizhou, in Cina, ricordo dei SS. Giuseppe Zhang Wenlan, Paolo Chen Changpin, alunni del seminario, Giovanni Battista Lou Tingyin, amministratore del seminario, e Marta Wang Louzhi, vedova, che, rinchiusi in una grotta fredda e umida, subirono ogni sorta di umiliazione e tormento prima di essere decapitati per la loro fede in Cristo.