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IL NUOVO SACRO COLLEGIO
ANGELUS 4.0
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24-11-2024
ANCHE I GIOVANI SI STANCANO SE NON SPERANO NEL SIGNORE
Nella trentanovesima Giornata Mondiale della Gioventù il Papa, affiancato da due ragazzi coreani, benedice i giovani che porteranno la croce a Seul per la GMG che si terrà nel 2027 sul tema "Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi". L'annuncio delle nuove canonizzazioni e l'invito a pregare per la pace e il dialogo in tutto il mondo.
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17-11-2024
LA GUERRA RENDE DISUMANI
Nell'ottava Giornata Mondiale dei Poveri il Papa invita tutti a privarsi di qualcosa per donarla a chi ha bisogno. Nuovo forte appello ai governanti per far cessare le guerre. La preghiera contro gli abusi.
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03-11-2024
TACCIANO LE ARMI E SI DIA SPAZIO AL DIALOGO
"Amerai il Signore tuo Dio e amerai il tuo prossimo". Questo è il cuore della nostra fede - dice Papa Francesco. All'Angelus una preghiera per le vittime a Valencia e il nuovo accorato appello: "Tacciano le armi e si dia spazio al dialogo".
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01-11-2024
I SANTI DELLA PORTA ACCANTO
Il Papa ci ricorda che la santità è qualcosa che il Padre ci offre, ma non ci impone. "Ce ne fa sentire il gusto e vedere la bellezza, ma poi aspetta il nostro sì". Forse anche noi viviamo ogni giorno con dei "santi della porta accanto", che sono tanti e nascosti nella Chiesa. Invita poi tutti a pregare sulla tomba dei propri cari nella commemorazione dei fedeli defunti
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13-10-2024
SIANO RISPETTATE LE FORZE DI PACE ONU
Nuovo accorato appello di Papa Francesco per l'immediato cessate il fuoco ovunque. ''La guerra è una illusione, è una sconfitta, non porterà mai la pace non porterà mai la sicurezza. E' una sconfitta per tutti, soprattutto per chi si crede invincibile''
- Elenco completo
18 DICEMBRE
san malachia profeta
Dicembre XVIII
Malachia è stato un profeta vissuto attorno al V secolo a. C. del quale si parla nell’Antico Testamento.
l suo libro profetico è l'ultimo di quelli dei dodici Profeti minori, così definiti per la brevità dei loro libri in contrapposizione con quelli degli altri autori di libri profetici, sia per la tradizione ebraica, secondo la quale Malachia è appunto il "sigillo dei profeti", che secondo quella cristiana.
Il testo si compone di sei brani costituiti sullo stesso significato: Jahvé, o il suo profeta, lancia un'affermazione, che è discussa dal popolo o dai sacerdoti e che è sviluppata in un discorso in cui si alternano minacce e promesse di salvezza. Sono soprattutto due i temi che lo riguardano: le colpe culturali dei sacerdoti e dei fedeli e lo scandalo dei matrimoni misti e dei divorzi.
Quasi del tutto assenti sono i dati biografici del profeta Malachia che sembra essere nato a Sofa e appartenuto alla tribù di Zabulon, decimo figlio di Giacobbe. Sarebbe vissuto nel periodo che viene dopo la ricostruzione del tempio di Gerusalemme, nel 520 a.C. Erano da poco scomparsi i profeti Aggeo e Zaccaria. Ne suo libro viene sottolineato quanto si sia svuotato di significato religioso la celebrazione dei riti del tempio e la voce del profeta Malachia denuncia l'esteriorità priva d’ interesse reale. Egli invita i fedeli a saper attendere l'incontro con il Signore. Il libro termina con una visione escatologica del futuro che annuncia la venuta di un messaggero del Signore che discernerà gli empi dai fedeli; da molti interpretata come la profezia della venuta di Giovanni Battista.
Nel Martirologio si celebrano:
SS. Namphamon e compagni; SS. Paolo Nguyen Van My, Pietro Truong Van Duong e Pietro Vu Van Truat.