I VIAGGI APOSTOLICI
ANGELUS 4.0
-
12-03-2023
PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
-
05-03-2023
FERMARE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
L'appello del Papa per la tragedia dei migranti annegati nel mare di Crotone
-
22-01-2023
IL CORAGGIO DI LASCIARE PER AVERE NUOVA GIOIA
Domenica della Parola di Dio: L'appello del Papa contro guerre e conflitti nel mondo
-
15-01-2023
SERVIRE E FARSI DA PARTE
Papa Francesco invita i credenti a prendere esempio dal Battista
-
18-12-2022
TRASFORMARE LE CRISI IN SOGNI
L'appello del Papa nello scenario mondiale di guerre e violenze: dall'Ucraina al Caucaso e al Perù. La sua preghiera per toccare i cuori e trasformare le crisi in sogni.
- Elenco completo
20 DICEMBRE
san zefirino papa

Dicembre XX
Zefirino, conosciuto anche come Severino (…- Roma, 20 dicembre 217) è stato il 15°vescovo di Roma e Papa della Chiesa Cattolica. Morì il 20 dicembre 217 e fu sepolto nella Cella Trichora dei Santi Sisto e Cecilia nel cimitero di Callisto sulla via Appia a Roma.
Figlio di un certo Abbondio, succedette nell'incarico di vescovo di Roma a papa Vittore I nell’ultimo periodo dell’impero di Settimio Severo e successivamente sotto Caracalla.
Il nuovo papa venne descritto da sant’Ippolito nel Philosophymena (IX, XI) come un uomo semplice e privo d'istruzione (questa affermazione potrebbe essere interpretata nel senso che Zefirino non aveva intrapreso gli studi più elevati, ma si era dedicato all'amministrazione pratica della Chiesa piuttosto che alla cultura teologica).
Immediatamente dopo la sua elezione, Zefirino richiamò a Roma Callisto (futuro papa) che viveva ad Anzio. Lo nominò diacono e suo segretario e lo incaricò dell'amministrazione dei luoghi di culto che finalmente la Chiesa poteva vantare come proprietà privata, e della supervisione del coemeterium: ci sono infatti prove che sotto Vittore I la comunità cristiana romana divenne proprietaria di un luogo comune di sepoltura sulla Via Appia; Zefirino diede la gestione di questo luogo a Callisto.
La posizione dei cristiani, che era rimasta tranquilla nei primi anni di governo dell'imperatore Settimio Severo, andò lentamente degenerando finché, nel 202, fu emanato un editto di persecuzione che impediva la conversione al Cristianesimo con sanzioni severissime. La causa scatenante della recrudescenza dei rapporti sembra doversi ravvisare nel rifiuto della comunità cristiana di partecipare alle cerimonie che erano state istituite per la celebrazione del decennale dell'ascesa al trono dell'imperatore. Settimio Severo non gradì il comportamento offensivo nei suoi confronti ed emanò dunque decreti anticristiani, le cui sanzioni vennero attenuate o abolite solo quando, l'anno successivo, si giunse ad un compromesso in base al quale i cristiani avrebbero partecipato alle sole cerimonie non in contrasto con i loro principi antipagani. Non ci sono però notizie molto precise sull'esecuzione dell'editto né sui martiri della Chiesa in quel periodo.
Il Liber Pontificalis attribuisce all’opera di san Zefirino due decreti: uno sull'ordinazione del clero e l'altro sulla liturgia eucaristica nelle chiese di Roma.
Nel Martirologio si celebra:
S. Liberale