I VIAGGI APOSTOLICI
FRANCESCO IN UNGHERIA. PELLEGRINO DI PACELeggi >>
ANGELUS 4.0
-
21-05-2023
IL CARDINALE ZUPPI INVIATO DI PACE IN UCRAINA
Nel giorno in cui si celebra l'Ascensione di Geù nel Regno dei Cieli, Papa Francesco invita a non arrendersi di fronte alle guerre ma ad insistere per trovare il dialogo e costruire la pace.
-
23-04-2023
VENTI DI GUERRA: INVITO ALLA PREGHIERA
L'appello di Papa Francesco contro le violenze in Sudan. Tra pochi giorni si recherà in Ungheria, al centro dell'Europa colpita da venti di guerra ed emergenza profughi
-
02-04-2023
NON ABBANDONARE IL PROSSIMO
Le commoventi parole pronunciate dal Santo Padre in Piazza San Pietro
-
12-03-2023
PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
-
05-03-2023
FERMARE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
L'appello del Papa per la tragedia dei migranti annegati nel mare di Crotone
- Elenco completo
17 DICEMBRE
san giovanni de matha

Dicembre XVII
Giovanni de Matha ( Faucon de Barcelonnette, 23 giugno 1154- Roma, 17 dicembre 1213). E’ stato il fondatore dell'Ordine della Santissima Trinità. Conosciuto anche con l'epiteto Doctor Eminens, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Il suo culto è stato approvato da papa Alessandro VII il 21 ottobre 1666. Le sue Il corpo fu traslato dal luogo di sepoltura originario nella chiesa di San Tommaso al Celio di Roma per essere trasportato a Madrid.
Nobile di nascita studio e si laureo nella capitale della Francia. Divenne docente di teologia all’Università di Parigi e decise di diventare prete all’età di 40 anni. Successivamente lasciò la cattedra per dedicarsi al riscatto degli schiavi cristiani in Africa. La pirateria mediterranea, negli assalti in mare e nelle scorrerie a terra, rastrella gente giovane e va a venderla sui mercati nordafricani. Giovanni de Matha si ritira per riflettere a Cerfroid, una campagna solitaria a 70 km da Parigi, dove spiega l’idea a quattro eremiti, che accettano di impegnarsi insieme. Costituiscono l’Ordine della Santissima Trinità (abito bianco con croce rossa e azzurra sul petto, cappa e cappuccio neri). La struttura si basa su piccole comunità, con regola austera e niente ambizioni estetiche per le chiese e nei riti. L’elemosina raccolta da appositi collettori va per un terzo al mantenimento dei monaci, per un terzo all’assistenza di malati e pellegrini, e per un terzo al riscatto degli schiavi. Ottenuta l’approvazione di papa Innocenzo III, nel 1199 parte la prima spedizione per il Marocco.
I Trinitari (così li chiamano) visitano mercati, prigioni, luoghi di lavoro, trattano e liberano con regolare scrittura di riscatto i primi duecento schiavi con scrittura notarile. I marsigliesi si commossero vedendo sbarcare quei duecento, con Giovanni de Matha che li accompagna alla cattedrale cantando il salmo In exitu Israël de Aegypto.
Nel 1209 l’Ordine si sviluppa in 30 case che diventano 600 verso il 1250, soprattutto in Francia e Spagna. Papa Innocenzo gli dona la chiesa abbaziale di San Tommaso in Formis sul Celio, a Roma, dove Giovanni crea un altro ospizio dove muore il 17 dicembre 1213.
L’ordine attraversò momenti difficili ma nel XIX secolo si sviluppa in Europa e in America, anche Miguel de Cervantes, l’autore del Don Chisciotte, fu liberato dall’ Ordine della Santissima Trinità dopo essere stato catturato dai pirati e venduto come schiavo.
Nel Martirologio si celebrano:
SS. Martiri di Eleutheropoli