IN CAMMINO PER IL GIUBILEO
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IL NUOVO SACRO COLLEGIO
ANGELUS 4.0
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02-12-2024
LAGUERRA NON RISPARMIA NESSUNO. E' SEMPRE UNA SCONFITTA
Nuovo forte appello perché si moltiplichi un rinnovato impegno per il dialogo. Il Papa si rallegra per la tregua in Libano: "lo spiraglio di pace possa portare ad un cessate il fuoco su tutti gli altri fronti".
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24-11-2024
ANCHE I GIOVANI SI STANCANO SE NON SPERANO NEL SIGNORE
Nella trentanovesima Giornata Mondiale della Gioventù il Papa, affiancato da due ragazzi coreani, benedice i giovani che porteranno la croce a Seul per la GMG che si terrà nel 2027 sul tema "Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi". L'annuncio delle nuove canonizzazioni e l'invito a pregare per la pace e il dialogo in tutto il mondo.
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17-11-2024
LA GUERRA RENDE DISUMANI
Nell'ottava Giornata Mondiale dei Poveri il Papa invita tutti a privarsi di qualcosa per donarla a chi ha bisogno. Nuovo forte appello ai governanti per far cessare le guerre. La preghiera contro gli abusi.
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03-11-2024
TACCIANO LE ARMI E SI DIA SPAZIO AL DIALOGO
"Amerai il Signore tuo Dio e amerai il tuo prossimo". Questo è il cuore della nostra fede - dice Papa Francesco. All'Angelus una preghiera per le vittime a Valencia e il nuovo accorato appello: "Tacciano le armi e si dia spazio al dialogo".
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01-11-2024
I SANTI DELLA PORTA ACCANTO
Il Papa ci ricorda che la santità è qualcosa che il Padre ci offre, ma non ci impone. "Ce ne fa sentire il gusto e vedere la bellezza, ma poi aspetta il nostro sì". Forse anche noi viviamo ogni giorno con dei "santi della porta accanto", che sono tanti e nascosti nella Chiesa. Invita poi tutti a pregare sulla tomba dei propri cari nella commemorazione dei fedeli defunti
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30 GIUGNO
santi primi martiri della Chiesa di roma
GIUGNO XXX
Santi Primi martiri della Chiesa di Roma
Si commemorano i santi rimasti senza nome, i quali morirono atrocemente a causa della persecuzione scatenata dall'imperatore Nerone a Roma che iniziò nel luglio 64 e si protrasse fino al 67 d.C.
La persecuzione iniziò dopo il grande incendio di Roma nella notte del 18 luglio 64 su ordine di Nerone che tentò di utilizzare questa mossa sanguinaria per allontanare da sé l'ira del popolo. Lo storico latino Tacito che pur non vedeva di buon grado questa setta nascente non nascose una certa compassione verso i Cristiani.
Per cercare di discolparsi, Nerone scaricò sui seguaci di Cristo le colpe che lo mettevano in cattiva luce di fronte ai suoi sudditi, accusandoli di qualsiasi calamità avventatasi su Roma. Le conseguenze del suo vile gesto furono atroci per i Cristiani e perdurarono per ben quattro anni.
Le maggior parte delle esecuzioni, stando al racconto di Papa Clemente, avvenivano presso i giardini vaticani, messi a disposizione per questo scopo dal crudele Nerone. I metodi di esecuzione erano tra i più ambigui e non risparmiavano affatto crudeli beffe per i condannati. Numerosi cristiani, presso i giardini del colle Oppio, vennero cosparsi di pece e venne appiccato loro fuoco affinché fornissero luce nella notte; bambini e donne vennero ricoperti della pelle di alcuni animali e offerti in pasto alle bestie feroci; altri cristiani vennero invece crocifissi e altri decapitati.
Tra le vittime più illustri di questa persecuzioni ci furono i due più grandi apostoli, capostipiti della Chiesa Romana: Pietro, condannato al supplizio della crocifissione nel circo neroniano, e Paolo, l'instancabile missionario, decapitato alle Aquae Salvie verso l'anno 67.
Seppure la maggior parte delle vittime della persecuzione di Nerone vengono commemorate il 30 giugno, la Chiesa Cattolica ha fornito anche altre date per ricordare altre vittime dell'imperatore. Tra queste: san Torpè ( decapitato) ricordato il 29 aprile; sant’Edisto (sepolto vivo nell'anno 67 o 68) festeggiato il 12 ottobre; Processo e Martiniano (decapitati nell'anno 67), festeggiati il 2 luglio; Basilissa e Anastasia (anch'esse decapitate, nel 68), commemorate il 15 aprile.
Nel Martirologio si celebrano anche:
S. Basilide
Ad Alessandria d’Egitto, ricordo di S. Basilide, che, sotto Settimio Severo, per aver difeso dalle insidie dei lascivi la S. vergine Potamicena, che conduceva al martirio, ricevette il premio della sua pietà; infatti anch’egli, dopo aver rivolto le sue preghiere a Cristo ed aver così superato lo strazio della prova, divenne un martire glorioso.
S. Vincenzo Do Yen
Nella città di Hai Duong, nel Tonchino, ricordo di S. Vincenzo Do Yen, presbitero dell’Ordine dei Frati Predicatori e martire, che fu decapitato sotto l’imperatore Minh Mang in odio alla fede cristiana.
SS. Raimondo Li Quanzhen e Pietro Li Quanhui
A Chendun presso Jiaohe, nella provincia cinese dello Hebei, ricordo dei SS. Raimondo Li Quanzhen e Pietro Li Quanhui, martiri, che, fratelli, durante la persecuzione scatenata dai seguaci della società dei “boxer”, diedero un’insigne testimonianza per Cristo: l’uno, condotto in un tempio dedicato agli dei del luogo, non volle adorarli, venendo quindi ucciso a calci e pugni; l’altro invece venne ucciso con minore violenza e crudeltà.