I VIAGGI APOSTOLICI
ANGELUS 4.0
-
12-03-2023
PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
-
05-03-2023
FERMARE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
L'appello del Papa per la tragedia dei migranti annegati nel mare di Crotone
-
22-01-2023
IL CORAGGIO DI LASCIARE PER AVERE NUOVA GIOIA
Domenica della Parola di Dio: L'appello del Papa contro guerre e conflitti nel mondo
-
15-01-2023
SERVIRE E FARSI DA PARTE
Papa Francesco invita i credenti a prendere esempio dal Battista
-
18-12-2022
TRASFORMARE LE CRISI IN SOGNI
L'appello del Papa nello scenario mondiale di guerre e violenze: dall'Ucraina al Caucaso e al Perù. La sua preghiera per toccare i cuori e trasformare le crisi in sogni.
- Elenco completo
20 MARZO
san giovanni nepomuceno

MARZO XX
Giovanni (Jan) Nepomuceno, ovvero di Nepomuk ( Nepomuk, 1348 circa- Praga, 20 marzo 1393) è stato un canonico nella cattedrale di Praga e predicatore nella corte di re Venceslao che lo condannò a morte per aver disubbidito ai suoi voleri per difendere la libertà della Chiesa cattolica ed il segreto del confessioni. Proclamato santo da papa Benedetto XIII nel 1729, è patrono della Boemia, dei confessori e di tutte le persone in pericolo di annegamento: E’ sepolto nella Cattedrale di San Vito a Praga.
Giovanni era il figlio di Velflin (o Wölflin), un cittadino di Nepomuk, una piccola città a 30 km da Plzeň (Pilsen) in Boemia. Dopo aver studiato teologia e giurisprudenza all'Università di Praga, nel 1373 prese gli ordini e divenne notaio pubblico nella cancelleria episcopale, nel 1374 fu protonotaio e poi segretario dell'arcivescovo Giovanni di Jenštejn. Continuò i suoi studi in giurisprudenza all'università di Padova dove si laureò nel 1387 in diritto canonico. Nel 1389 divenne parroco della chiesa di San Gallo e canonico della cattedrale di Vyšehrad.
Nel 1390 rinunciò alla parrocchia di San Gallo per divenire arcidiacono di Žatec (Saaz), ed allo stesso tempo canonico della cattedrale di San Vito senza ricevere alcuno dei benefici ecclesiastici, che competevano ai canonici della cattedrale. Poco dopo l'arcivescovo di Praga lo volle come presidente del tribunale ecclesiastico e nel 1393 come suo vicario generale.
Venceslao IV, re di Boemia e imperatore del Sacro Romano Impero, desiderando fondare una diocesi nuova per uno dei suoi favoriti, ordinò che alla morte dell'abate Racek del monastero di Kladruby nessun nuovo abate fosse eletto e che la chiesa dell'abbazia fosse trasformata in una sede vescovile. Il vicario generale dell'arcivescovo si oppose energicamente a quest'ordine, che violava il diritto canonico e i monaci disubbidirono ai voleri del re.
Venceslao rispose ordinando l'imprigionamento del vicario-generale, del vicario della cattedrale, dell'assistente dell'arcivescovo e successivamente anche del decano dei canonici della cattedrale.
I quattro furono anche torturati il 4 marzo e tre di loro furono indotti a cedere alle richieste del re; Giovanni tuttavia resistette fino all'ultimo. Gli fu fatto subire ogni tipo di tortura, inclusa la bruciatura dei fianchi con torce, ma neppure questo lo indusse all'obbedienza. Alla fine, il 20 marzo 1393, il re ordinò di metterlo in catene, condurlo attraverso la città e gettarlo nel fiume Moldava. Il luogo della sua esecuzione, sul Ponte Carlo, è tuttora luogo di venerazione e viene ricordato da una lapide. Secondo la credenza popolare toccando la lapide con la mano sinistra si avrà fortuna per i successivi 10 anni.
Nel Martirologio si celebrano anche:
SS. Paolo, Cirillo e altri compagni
Ad Antiochia in Siria, ricordo dei SS. Paolo, Cirillo e altri compagni, martiri.
SS. martiri di San Saba
Nella laura di S. Saba in Palestina, passione dei SS. venti monaci che perirono soffocati dal fumo nella chiesa della Madre di Dio, per mano dei predoni saraceni.