I VIAGGI APOSTOLICI
ANGELUS 4.0
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12-03-2023
PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
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05-03-2023
FERMARE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
L'appello del Papa per la tragedia dei migranti annegati nel mare di Crotone
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22-01-2023
IL CORAGGIO DI LASCIARE PER AVERE NUOVA GIOIA
Domenica della Parola di Dio: L'appello del Papa contro guerre e conflitti nel mondo
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15-01-2023
SERVIRE E FARSI DA PARTE
Papa Francesco invita i credenti a prendere esempio dal Battista
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18-12-2022
TRASFORMARE LE CRISI IN SOGNI
L'appello del Papa nello scenario mondiale di guerre e violenze: dall'Ucraina al Caucaso e al Perù. La sua preghiera per toccare i cuori e trasformare le crisi in sogni.
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27 LUGLIO
san pantaleone

Pantaleone, o anche Pantaleo (Nicomedia,…- Nicomedia, 27 luglio 305) secondo la Passio era un cristiano, medico personale del cesare Galerio, che subì il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano. Patrono dei medici (insieme ai santi Cosma e Damiano) e delle ostriche, è venerato come santo da numerose Chiese cristiane ed è considerato uno dei quattordici santi ausiliatori (viene invocato contro le infermità di consunzione). Reliquie del santo si trovano nella basilica a Parigi e altre nella città di Porto in Portogallo.
Secondo la tradizione agiografica, era figlio del pagano Eustorgio, uomo molto ricco di Nicomedia, e di Eubula, che lo educò al cristianesimo: successivamente, si era allontanato dalla religione ed aveva studiato medicina, arrivando a diventare medico di Galerio.
Ritornò al cristianesimo grazie al prete Ermolao e, alla morte di suo padre, entrò in possesso di una grande fortuna: spinti dall'invidia, alcuni colleghi lo denunciarono all'imperatore durante la persecuzione di Diocleziano. L'imperatore avrebbe voluto risparmiarlo e cercò di persuaderlo ad abiurare. Pantaleone, però, confessò apertamente la sua fede e, per mostrare di essere nel giusto, risanò un paralitico: ciò nonostante, egli fu dapprima condannato al rogo, ma le fiamme si spensero, poi ad essere immerso nel piombo fuso, ma il piombo si raffreddò miracolosamente; a questo punto Pantaleone fu gettato in mare con una pietra legata al collo, ma il masso prese a galleggiare; venne condannato ad feras, ma le belve che avrebbero dovuto sbranarlo si misero a fargli le feste; fu poi legato ad una ruota, ma le corde si spezzarono e la ruota andò in frantumi. Si tentò anche di decapitarlo, ma la spada si piegò e gli aguzzini si convertirono. Pantaleone pregò Dio di perdonarli, motivo per il quale egli ricevette pure il nome di Panteleemon (in lingua greca, colui che di tutti ha compassione).
Infine, quando egli diede il suo consenso, gli fu tagliata la testa.
Pantaleone è oggetto di venerazione in Oriente, dove viene chiamato "il grande martire" ed è invocato come taumaturgo. Sul monte Athos, Grecia, il monastero della comunità russa, uno dei venti ancora oggi esistenti sulla santa montagna, è a lui dedicato (monastero di San Panteleimon).
Nel Martirologio si celebrano anche:
SS. Sette dormienti di Efeso
Ricordo dei SS. Sette Dormienti di Efeso, che, come si narra, consumato il martirio, riposano in pace, aspettando il giorno della resurrezione.
SS. Giuliana e Semproniana
Ad Illuron presso Barcellona, ricordo delle SS. Giuliana e Semproniana, vergini e martiri.
S. Galattorio
Nella regione del Béarn, presso i Pirenei, ricordo di S. Galattorio, che è onorato come vescovo di Lescar e martire.
SS. Giorgio, Aurelio, e compagni
A Cordoba in Spagna, ricordo dei SS. martiri Giorgio, diacono e monaco siro, Aurelio e Sabigotone, coniugi, e Felice e Liliosa, anch'essi coniugi, che, durante la persecuzione dei Mori, ardenti di desiderio di testimoniare la fede di Cristo, non cessarono mai, in carcere, di lodare Gesù, fino al momento della decapitazione.