I VIAGGI APOSTOLICI
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PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
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SERVIRE E FARSI DA PARTE
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TRASFORMARE LE CRISI IN SOGNI
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13 DICEMBRE
santa lucia

Dicembre XIII
Lucia ( Siracusa, 283- Siracusa, 13 dicembre 304) il nome deriva da lux (luce), è stata una martire cristiana, uccisa durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa; è venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Patrona di Siracusa, dei ciechi e degli oculisti. Le sue spoglie sono custodite nella chiesa di San Geremia a Venezia.
Nel calendario antico, antecedente a quello gregoriano istituito nel 1580, la celebrazione liturgica coincideva con il periodo del solstizio invernale ( dieci giorni dopo ) dando origine al detto “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”.
I racconti narrano di una giovane, orfana di padre e appartenente ad una ricca famiglia siracusana, che era stata promessa in sposa ad un pagano. La madre di Lucia, Eutichia, aveva speso ingenti somme per curarsi da malattie senza trovare rimedio. Fu così che Lucia ed Eutichia, unendosi ad un pellegrinaggio di siracusani al sepolcro di sant'Agata, pregarono la martire catanese affinché intercedesse per la guarigione della donna. Durante la preghiera Lucia si assopì e vide in sogno Agata che la esortava all’impegno cristiano e le preannunciava la santità ma anche il martirio. Ritornata nella città natale comunicò alla madre, che stava finalmente guarendo, la sua ferma decisione di consacrarsi a Cristo e di donare tutti i suoi averi ai poveri. Il pretendente, verificato il rifiuto di Lucia, la denunciò come cristiana. Il processo che Lucia sostenne dinanzi all'arconte Pascasio attesta la fede ed anche la fierezza di questa giovane donna nel proclamarsi cristiana. Minacciata di essere esposta tra le prostitute, rispose: "Il corpo si contamina solo se l'anima acconsente" e non si piegò alle minacce. Pascasio ordinò che la giovane fosse costretta con la forza e fu sottoposta al supplizio prima di essere decapitata o sgozzata. Si narra che la vergine morì dopo aver ricevuto la Comunione e profetizzato la caduta di Diocleziano e la pace per la Chiesa. Sulla sua “passione” esistono racconti leggendari come quello che descrive il gesto di “cavarsi gli occhi da sola” e la sua figura è stata fonte di ispirazione non soltanto sul piano religioso e teologico ma anche artistico, soprattutto letterario.
Si racconta che il corpo della santa, prelevato a Siracusa nel 1040 dai Bizantini di Giorgio Maniace, giunse a Costantinopoli; da qui è stato successivamente trafugato dai Veneziani che conquistarono la capitale bizantina nel 1204 ed è quindi attualmente conservato e venerato nella chiesa di San Geremia a Venezia. Di santa Lucia a Siracusa si conserva il «loculo», cioè la tomba primitiva, sulla quale sorse una chiesa, rifatta poi nel Seicento.
Nel Martirologio si celebrano:
S. Aristone; S. Antioco; SS. Eustrazio, Assenzio, Eugenio, Mardario e Oreste; SS. Pietro Cho Hwa-so e compagni.