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30 DICEMBRE
san ruggero di canne

Dicembre XXX
Ruggero di Canne (Canne, 1060- Canne, 30 dicembre 1129) fu un vescovo italiano. Patrono di Barletta. Il santuario principale è la cattedrale che porta il suo nome a Barletta.
Ruggero fu eletto vescovo della città di Canne ( antica città della Puglia) dove era sorta una piccola diocesi già dal X secolo. Si trovò così a reggere le sorti della sua città natale, reduce della dolorosa distruzione voluta nel 1083 dai Normanni, ad opera di Roberto il Guiscardo. Ruggero contribuì alla ricostruzione morale e materiale dell'antica città pugliese, sostenendo i suoi concittadini con i conforti della fede e con l'aiuto materiale.
San Ruggero si colloca in quella lista di santi che hanno segnato il rinnovamento della Chiesa tra XI e XII secolo. L'esigenza di riforma fu l'indirizzo del pontificato di san Gregorio VII: ritornare alla vita evangelica delle origini e riottenere l'indipendenza della Chiesa dal potere temporale. Ruggero concepisce l'episcopato come servizio e non come uno strumento per arrivare al prestigio.
L'Anonimo Cannese, antica fonte biografica locale del XIV secolo ci rivela alcuni aspetti della personalità di Ruggero: «Era assai pietoso et fervoroso per la salute delle anime… il suo episcopio era un puro hospitio che sempre stava aperto de nocte et de giorno ad alloggiare le viandanti et le pellegrini, et le viude et li pupilli dove trovavano le loro conforto et le loro consolazioni… Andava scalzo con lo pede nudo per quelle campagne cercanno le limosine per li poveri.»
Dai documenti dell'epoca risulta che il santo vescovo fu più volte interpellato dai pontefici Pasquale II e Gelasio II per dirimere alcune questioni di diritto, per comporre liti e placare rivalità tra ecclesiastici e comunità: questo attesta la stima che godeva tra i contemporanei.
Nel settembre 1101 fu presente alla consacrazione della cattedrale di san Sabino a Canosa.
Morì il 30 dicembre 1129. Fu acclamato subito santo e il suo corpo fu adagiato presso l'altare maggiore della cattedrale di Canne. Con la decadenza della città le spoglie furono traslate a Barletta nel 1276, dapprima nella cattedrale di Santa Maria Maggiore e più tardi presso la chiesa del monastero delle benedettine celestine di Santo Stefano (che poi si chiamerà "di San Ruggero").
Le reliquie, dapprima custodite sotto l'altare maggiore della chiesa monastica, furono collocate in una nuova urna d'argento fatta realizzare nel 1929. Nel 1996 fu eseguita la ricognizione canonica sulle reliquie; esse poi, unitamente al cranio (precedentemente conservato nel busto-reliquiario), furono disposte in una più ampia e confortevole teca, che trova la sua collocazione attuale sotto la nuova mensa della chiesa.
Nel Martirologio si celebra:
S. Ermete
A Vidin in Bulgaria, ricordo di S. Ermete, esorcista e martire.