I VIAGGI APOSTOLICI
ANGELUS 4.0
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12-03-2023
PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
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05-03-2023
FERMARE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
L'appello del Papa per la tragedia dei migranti annegati nel mare di Crotone
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22-01-2023
IL CORAGGIO DI LASCIARE PER AVERE NUOVA GIOIA
Domenica della Parola di Dio: L'appello del Papa contro guerre e conflitti nel mondo
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15-01-2023
SERVIRE E FARSI DA PARTE
Papa Francesco invita i credenti a prendere esempio dal Battista
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18-12-2022
TRASFORMARE LE CRISI IN SOGNI
L'appello del Papa nello scenario mondiale di guerre e violenze: dall'Ucraina al Caucaso e al Perù. La sua preghiera per toccare i cuori e trasformare le crisi in sogni.
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12 NOVEMBRE
san giosafat

Giosafat Kuncewycz, o Giovanni ( Volodymyr, 1580- Vicebsk, 12 novembre 1632), fu un arcivescovo greco cattolico. Martire e santo patrono dell’Ucraina; fu canonizzato dalla Chiesa cattolica nel 1867.
Nato nel 1580 in Volinia ( Ucraina) da genitori appartenenti alla nobiltà e ferventi ortodossi, Giovanni si formò a Vilnius (nell'odierna Lituania) in un periodo caratterizzato dall'intenso scontro tra ortodossi tradizionalisti e uniati di rito greco, i quali, dopo il Concilio di Firenze ( 1451) si erano ricongiunti alla Chiesa Cattolica con l’Unione di Brest riconoscendo al Papa il ruolo di guida di tutta la Chiesa.
Giovanni, inviato giovanissimo a Vilna per impratichirsi nel commercio, assisté alle lotte fra Ruteni ( gruppo etnico di slavi) uniti e dissidenti. Dopo profonda riflessione, decise di aderire ai greco-cattolici, indi per cui nel 1604 divenne monaco con il nome di Giosafat ed entrò nel monastero, retto dall'ordine di San Basilio, della Santa Trinità in Vilnius. Nel 1617 iniziò la riforma che portò alla nascita dell'Ordine Basiliano di San Giosafat.
Scrisse alcune opere per dimostrare l'origine cattolica della Chiesa rutena e la sua dipendenza primitiva dalla Santa Sede e per propugnare la riforma dei monasteri di rito bizantino ed il celibato del clero. Il suo esempio ripopolò di monaci il suo stesso monastero e Giosafat dovette fondarne altri a Byten e a Zyrowice (1613). Nominato vescovo di Vitebsk e successivamente arcivescovo di Polock, ristabilì l'ordine nella diocesi, restaurò chiese e riformò il clero. Ben presto, però, sorsero violente opposizioni da parte dei dissidenti: nell'autunno del 1623, mentre usciva dalla chiesa dove aveva celebrato la santa messa, venne ucciso ed il suo corpo buttato nel fiume Dvina.
Si commemora anche San Diego di Alcalà ( San Nicolas del Puerto,1400- Alcala de Henares, 12 novenbre 1463) venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Canonizzato nel 1588.
Predicò nelle isole Canarie e partecipò al Giubileo a Roma durante l'epidemia di peste e si impegnoò per aiutare i malati mettendo a rischio la propria vita.
Nel Martirologio si celebrano:
SS. Benedetto, Giovanni e compagni
Nei pressi di Kazimierz in Polonia, ricordo dei SS. Benedetto, Giovanni, Matteo e Isacco, martiri, che, inviati in Polonia ad annunciare la fede cristiana, vennero sgozzati di notte da alcuni predatori; con loro si commemora anche Cristiano, il loro servitore, che venne impiccato in terra consacrata.
S. Margarito Flores
A Tulimàn in Messico, ricordo di S. Margarito Flores, presbitero e martire, che, nel corso della grande persecuzione contro la Chiesa, venne arrestato e fucilato perché sacerdote, coronando così il suo nobile martirio.