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ANGELUS 4.0
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SERVIRE E FARSI DA PARTE
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TRASFORMARE LE CRISI IN SOGNI
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4 MARZO
san casimiro di cracovia

MARZO IV
San Casimiro (Cracovia, 3 ottobre 1458 - Hrodna,1484) è venerato come santo patrono della Polonia e della Lituania dalla Chiesa Cattolica. Ricordato come uomo caritatevole e protettore di vedove ed orfani, consacrò la sua vita a Maria Vergine rinunciando al trono. Nel 1948 Papa Pio XII lo proclamò patrono speciale dei Giovani. I suoi resti sono conservati nella cattedrale di Vilnius, alcune reliquie a Firenze.
Casimiro, principe della nobile famiglia dinastica dei Jagelloni, nacque in Polonia a Cracovia nel Wawel, il famoso palazzo reale della città. Figlio terzogenito di Casimiro IV re di Polonia e della regina Elisabetta d'Austria, discendente della famiglia degli Asburgo. Suo nonno materno era Alberto II d'Asburgo, Re di Boemia, d'Ungheria, e "Re dei Romani" nel Sacro Romano Impero.
Dall'età di nove anni ricevette la propria educazione con formazione profondamente religiosa da Giovanni Dlugosz, storiografo e canonico di Cracovia, e da Filippo Buonaccorsi (detto Callimachus). A tredici anni gli fu offerto il trono d'Ungheria dalle fazioni avverse al Re in carica Mattia Corvino. Casimiro, inizialmente entusiasta di difendere i territori cristiani dai Turchi, rifiutò il trono dopo aver appreso della contrarietà di Papa Sisto IV alla sua incoronazione poiché non voleva accrescere le tensioni con l’Impero Ottomano.
Suo padre, Re Casimiro IV, iniziò allora ad indirizzarlo verso la politica interna della Confederazione polacco-lituana e sugli affari pubblici del regno e quando suo fratello Ladislao ascese al trono boemo, Casimiro diventò l'erede designato per il trono polacco. Nel 1479 il Re si recò per 5 anni in Lituania, lasciando di fatto il figlio al potere in Polonia. Il padre nel frattempo cercò di combinare il suo matrimonio con la figlia dell'Imperatore Federico III, ma Casimiro preferì rimanere celibe.
Per la sua grande devozione religiosa, si esponeva a frequenti e prolungati digiuni che forse minarono il suo stato di salute. Colpito dalla tubercolosi, dalla quale non riuscì più a guarire. Nel 1484, durante un suo viaggio in terra lituana, morì a Hrodna. I suoi resti mortali furono sepolti a Vilnius, dove sono ancora conservati in una cappella della Cattedrale della città.
Fu canonizzato nel 1602 da Papa Clemente VIII ed iniziò ufficialmente il culto che nei secoli si è esteso in tutta la Cristianità; a Roma fu inviato uno stendardo con l'effigie di San Casimiro e, nel 1667, furono inviate alcune reliquie nella Basilica di San Lorenzo a Firenze.
Nel 1907 a Scranton in Peensilvanya (USA) venne fondata la congregazione delle Suore di San Casimiro, per l'assistenza agli emigrati lituani.
Nel Martirologio si celebrano:
SS. Fozio, Archelao, Quirino e diciassette compagni
A Nicomedia in Bitinia, ricordo dei SS. Fozio, Archelao, Quirino e diciassette compagni, martiri.
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