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IL NUOVO SACRO COLLEGIO
ANGELUS 4.0
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01-09-2024
SIA PACE. LA VOCE DEGLI INNOCENTI TROVA ASCOLTO PRESSO DIO
Il Papa condanna il terrorismo e rinnova l'appello per negoziati di pace in Ucraina e in Palestina. Gerusalemme sia città di dialogo e di incontro. L'annuncio del nuovo viaggio in Asia-Indonesia.
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18-08-2024
PREGARE PER APRIRE STRADE DI PACE
Il Papa chiede di insistere sulla strada del dialogo e dei negoziati in Medio Oriente in Ucraina e Myanmar astenendosi da azioni e reazioni violente
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15-08-2024
CESSATE IL FUOCO, IL CONFLITTO NON SI ALLARGHI
Nel giorno dedicato a Maria Assunta in cielo il Papa invoca la Regina della Pace affidando ansie e dolori dei popoli che soffrono a causa di guerre e tensioni sociali. Nuovo accorato appello per fermare l'escalation di violenza a Gaza e in Medio Oriente. Un appello alla solidarietà internazionale per il grave incendio divampato in Grecia.
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28-07-2024
LE GUERRE CONTRADDICONO LO SPIRITO DELLE OLIMPIADI
Nella Giornata mondiale dei nonni e degli anziani il papa invita le nuove generazioni alla convivenza senza escludere i più deboli. Il nuovo appello: "La guerra è sempre una sconfitta".
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21-07-2024
LE OLIMPIADI SIANO OCCASIONI PER UNA TREGUA
Papa Francesco nel commento alla catechesi spiega il bisogno di riposo e compassione. Nuovo appello per fermare le guerre e auspica che Olimpiadi e Paralimpiadi diventino messaggi di pace e inclusione.
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18 GIUGNO
san marco e marceliano
GIUGNO XVIII
Marco e Marcelliano (Marcus e Marcellianus) sono venerati come santi dalla Chiesa cattolica che li commemora il 18 giugno.
Secondo la tradizione erano fratelli gemelli figli di due cristiani romani, Tranquillino e Marzia. La leggenda afferma che entrambi vennero martirizzati a Roma, sotto l'imperatore Diocleziano, verso la fine del III secolo, probabilmente nell'anno 286. Marco e Marcelliano sono menzionati nei più antichi martirologi e il loro martirio è descritto negli Atti di San Sebastiano, in gran parte leggendari sebbene antichi. Vennero condannati perché si rifiutarono di adorare gli dei pagani.
Il padre dei due cristiani, afflitto dalla loro cattura, aveva pregato il prefetto Cromazio di concedere trenta giorni di riflessione ai suoi figli, in modo da far rivedere la loro affermazione. Marco e Marcelliano erano ormai sul punto di cedere quando San Sebastiano, ufficiale cristiano al servizio dell'imperatore, fece loro visita in prigione invitandoli a non cedere. Mentre rivolgeva queste parole ai due santi, Sebastiano fu avvolto di una luce divina che provocò lo stupore e la successiva conversione di Tiburzio, figlio dello stesso Cromazio, di Nicostrato, ufficiale dell'esercito, della moglie Zoe e dello stesso prefetto romano.
In seguito alla conversione, racconta la leggenda, Cromazio lasciò liberi Marco e Marcelliano e si ritirò nella casa in Campania. I due fratelli si nascosero presso un certo San Castulo ma vennero traditi da un apostata.
Il nuovo prefetto, Fabiano, fece arrestare nuovamente i due fratelli e li fece stendere a testa giù con i piedi inchiodati a due colonne. Infine entrambi vennero trafitti da due lance nei fianchi. I loro corpi vennero sepolti nelle catacombe sulla via Ardeatina, presso il cimitero di Domitilla.
I corpi di Marco e Marcelliano vennero trasferiti, probabilmente nel IX secolo, nella Basilica dei Santi Cosma e Damiano a Roma. Vennero riscoperti nel 1583 e le reliquie vennero collocate accanto ad un antico dipinto che rappresentava i martiri e la Beata Vergine Maria.
Il corpo di San Marcelliano riposa ora in una teca lignea nella seconda cappella laterale sinistra della Chiesa di San Nicola da Tolentino a Venezia.
Nel Martirologio si celebrano anche:
S. Leonzio
A Tripoli in Fenicia, ricordo di S. Leonzio, legionario, che, dopo essere stato sottoposto in carcere ad atroci supplizi, portò infine a compimento il suo martirio.
SS. Ciriaco e Paola
In Africa, ricordo dei SS. Ciriaco e Paola, martiri.