I VIAGGI APOSTOLICI
FRANCESCO IN UNGHERIA. PELLEGRINO DI PACELeggi >>
ANGELUS 4.0
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21-05-2023
IL CARDINALE ZUPPI INVIATO DI PACE IN UCRAINA
Nel giorno in cui si celebra l'Ascensione di Geù nel Regno dei Cieli, Papa Francesco invita a non arrendersi di fronte alle guerre ma ad insistere per trovare il dialogo e costruire la pace.
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23-04-2023
VENTI DI GUERRA: INVITO ALLA PREGHIERA
L'appello di Papa Francesco contro le violenze in Sudan. Tra pochi giorni si recherà in Ungheria, al centro dell'Europa colpita da venti di guerra ed emergenza profughi
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02-04-2023
NON ABBANDONARE IL PROSSIMO
Le commoventi parole pronunciate dal Santo Padre in Piazza San Pietro
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12-03-2023
PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
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05-03-2023
FERMARE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
L'appello del Papa per la tragedia dei migranti annegati nel mare di Crotone
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3 GIUGNO
san carlo lwanga

Carlo Lwanga (Bulimu, 1865 – Namugongo, 3 giugno 1886) era il capo dei paggi della corte di Mawanga II, re di Buganda sul Lago Vittoria in Africa. Fu ucciso durante le persecuzioni anticristiane nel paese che scoppiarono nel 1185 fino al 1887, particolarmente per essersi rifiutato di accondiscendere ai desideri omosessuali del re.
È venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è il più famoso dei Martiri dell’Uganda.
Appartenente al clan Ngabi, fu convertito al cattolicesimo dai missionari Padri bianchi del cardinale Charles Lavigerie. Dopo il martirio di Joseph Mukasa, che avvenne il 15 novembre 1885, Lwanga fu chiamato a prendere il suo posto come prefetto della sala reale. Si prodigò per proteggere i paggi dalle attenzioni morbose del re. Condannato a morte il 25 maggio 1886, fu arso vivo il 3 giugno sulla collina di Namugongo insieme ad altri trenta cristiani, sia cattolici che anglicani.
Papa Benedetto XV lo dichiarò beato il 6 giugno 1920; venne canonizzato l'8 ottobre 1964 a Roma da Paolo VI che, durante il suo viaggio in Africa del 1969 inaugurò sul luogo del suo martirio il santuario dedicato ai Santi Martiri dell'Uganda.
Nel Martirologio si celebrano anche:
S. Isacco di Cordoba
A Cordoba in Spagna, ricordo di S. Isacco, martire, che, monaco, durante la dominazione dei Mori, mosso da ispirazione divina, si recò dal monastero in tribunale dinanzi al magistrato, per discutere su quale sia la vera religione: per aver così testimoniato la sua fede cristiana venne quindi condannato a morte.
S. Pietro Dong
Nella città di Au Thi, nel Tonchino, ricordo di S. Pietro Dong, martire, che, padre di famiglia, preferì sopportare spaventose torture piuttosto che oltraggiare e calpestare la croce del Redentore, e, per aver fatto incidere sulla sua fronte le parole “vera religione” al posto di quelle “falsa religione”, fu infine decapitato sotto l’imperatore Tu-Duc.