I VIAGGI APOSTOLICI
FRANCESCO IN UNGHERIA. PELLEGRINO DI PACELeggi >>
ANGELUS 4.0
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21-05-2023
IL CARDINALE ZUPPI INVIATO DI PACE IN UCRAINA
Nel giorno in cui si celebra l'Ascensione di Geù nel Regno dei Cieli, Papa Francesco invita a non arrendersi di fronte alle guerre ma ad insistere per trovare il dialogo e costruire la pace.
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23-04-2023
VENTI DI GUERRA: INVITO ALLA PREGHIERA
L'appello di Papa Francesco contro le violenze in Sudan. Tra pochi giorni si recherà in Ungheria, al centro dell'Europa colpita da venti di guerra ed emergenza profughi
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02-04-2023
NON ABBANDONARE IL PROSSIMO
Le commoventi parole pronunciate dal Santo Padre in Piazza San Pietro
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12-03-2023
PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
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05-03-2023
FERMARE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
L'appello del Papa per la tragedia dei migranti annegati nel mare di Crotone
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13 NOVEMBRE
san brizio

Brizio di Tours ( Tourein, IV secolo- Tours, 444) è stato vescovo in Francia. E’ santo patrono dei Giudici. La tomba di san Brizio ch'era nella chiesa di San Martino fu distrutta durante vari saccheggi e le reliquie furono bruciate dagli Ugonotti. Attualmente, nella parrocchia di Calimera ( Lecce) si hanno due reliquie di san Brizio: la prima, più antica, che reca la scritta "Ex ossibus S.Britii episc.Turonensis", e non si sa da dove sia venuta; la seconda reliquia, quella attuale, è un osso del cranio.
Fu educato da san Martino nel monastero Marmoutier, dove prese i voti, pur avendo un carattere ribelle e polemico. Nel 397 succedette a Martino nella sulla cattedra di Tours, nonostante molti prelati fossero contrari, reggendo la diocesi per trentatré anni; Ma alcuni nemici, invidiosi della sua fama, per screditarlo, accusarono Brizio di empietà. Assoldarono una donna di facili costumi e la indussero ad accusare il vescovo. Brizio, sicuro della propria onestà, volle che il figlio nato dalla donna che lo aveva calunniato, dichiarasse in pubblico chi era il proprio genitore. E per miracolo il bambino, che aveva solo tre mesi di vita, parlò e dichiarò esplicitamente che Brizio non era suo padre. Nonostante i presenti insistessero perché il bambino rivelasse il nome del proprio genitore, Brizio non volle accusare altri, ma solo tutelare il proprio onore. E siccome i suoi nemici asserivano che aveva fatto parlare il bambino per diabolica magia, Brizio riempì la mitria di brace accesa e la portò, senza la minima ustione, fino al sepolcro di san Martino. Ma nonostante gli eventi miracolosi, i suoi oppositori continuarono a diffamarlo, sicché dovette ritirarsi a Roma, sperando nella riabilitazione da parte del pontefice Sisto III che ottenne sette anni dopo, potendo quindi ritornare a Tours accolto dalla folla acclamante nel 437.
Morì nel 444 e fu sepolto il 13 novembre nella chiesa di San Martino a Tours che fu da Brizio stesso edificata.
Nel Martirologio si celebrano:
SS. Antonino, Niceforo e compagni
A Cesarea in Palestina, passione dei SS. Antonino, Niceforo, Zebina, Germano e Manatha, vergine. Costei, sotto l’imperatore Galerio Massimino, venne massacrata di botte, e quindi data alle fiamme; gli altri invece, per aver accusato senza paura e pubblicamente di empietà il governatore Firmiliano che sacrificava agli dei falsi e bugiardi dei pagani, vennero decapitati.
SS. Arcadio, Pascasio e compagni
In Africa, ricordo dei SS. martiri spagnoli Arcadio, Pascasio, Probo ed Eutichiano, che, rifiutandosi senza esitazioni di aderire all’eresia ariana, vennero dapprima proscritti dal re dei Vandali Genserico, quindi mandati in esilio e sottoposti ai più feroci tormenti: morirono successivamente secondo diverse modalità di martirio. Allora anche il giovanetto Paolillo, fratello di Pascasio e di Eutichiano, si mantenne saldo: poiché non poté essere indotto ad abbandonare la sua fede, venne bastonato a lungo e condannato alla schiavitù più infima.