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2 AGOSTO

Il Santo  del Giorno
 

sant' eusebio
AGOSTO II

Sant'Eusebio di Vercelli (Sardegna, 283- Vercelli, 1° agosto 371) è stato il primo vescovo dell'allora appena sorta arcidiocesi di Vercelli nel IV secolo. Patrono di Vercelli oltre che primo vescovo e patrono della regione Piemonte. Le reliquie sono custodite nel Duomo di Vercelli

Esponente principale della lotta contro l'eresia ariana, fu anche fondatore del sito dove sorgerà il futuro santuario di Oropa ( vicino Biella) e del culto della Madonna Nera in Piemonte.

Eusebio nacque in Sardegna e successivamente si sarebbe trasferito con la madre e la sorella minore a Roma, subito dopo il martirio di suo padre. Fu ordinato sacerdote da papa Marco e consacrato vescovo da papa Giulio I il 15 dicembre 345.

Viene menzionato ufficialmente in una lettera da da Sant’Ambrogio, che lo elogia per aver imposto agli ecclesiastici della sua diocesi la vita comune, come per i monaci, secondo il modello delle chiese orientali: per questo motivo, è anche onorato come cofondatore del loro ordine dai canonici regolari di sant’Agostino.

Nel primo cristianesimo piemontese divenne uno strenuo oppositore dell'arianesimo, nonché sostenitore del simbolo niceno. Fu inviato da papa Liberio, insieme al vescovo Lucifero di Cagliari in missione dall'imperatore Costanzo II, per chiedergli la convocazione di un concilio che mettesse fine alla controversia tra ariani (peraltro sostenuti dallo stesso imperatore) e gli ortodossi orientali, al quale Eusebio fu teologicamente più affine. Tale concilio si celebrò a Milano nel 355 ma, essendo i vescovi ariani in maggioranza, Eusebio si rifiutò di sottoscriverne gli stessi editti conclusivi. Ne nacque quindi un conflitto con Costanzo II, che fu costretto a esiliarlo in Terra Santa a Scitopoli in Palestina. Qualche anno dopo fu poi trasferito in Cappadocia, quindi nella Tebaide egizia fino al 361, anno della morte di Costanzo II. Il suo successore, l'imperatore Giuliano, mise fine al suo esilio, e gli consentì, quindi, di riprendere possesso della sua sede vescovile.

Tornato in Piemonte, Eusebio introdusse il culto orientale dell' iconografia della Madonna Nera, il cui volto scuro ha varie ipotesi di origine. Si portò dietro dalla terra Santa una di queste raffigurazioni, probabilmente una statua, durante una delle fughe dalle persecuzioni ariane. Tale statua fu inizialmente nascosta presso la cittadina di Fontainemore in Val d’Aosta, località ancor oggi devota a tale culto, e quindi custodita sui monti biellesi presso quello che diventerà il Santuario di Oropa. Eusebio fu un vescovo molto stimato, tanto che diventerà noto non solo come santo, ma addirittura come patrono della stessa regione Piemonte. Grazie alle sue opere di capillare evangelizzazione del nord-ovest Italia si svilupparono altri siti di antica tradizione mariana, come lo stesso Duomo di Vercelli.

Eusebio morì a Vercelli nel 371, le sue reliquie furono rinvenute  durante la ricostruzione del duomo della città intorno al XVI secolo.

Si commemora anche San Pier Giuliano Eymard.(4 febbraio, La Mure in Francia- 1 agosto 1868, La Mure). Entrò nella società di Maria Esimio cultore del mistero eucaristico, fondò due famiglie religiose dedite al culto. Avviò diverse iniziative per promuovere l'amore dell'eucarestia nei fedeli di ogni ceto sociale. 

 

Nel Martirologio si celebrano anche:

 

S. Rutilio
In Africa, ricordo di S. Rutilio, martire, che, dopo essere scampato più volte, in luoghi diversi, alla persecuzione, allontanando talvolta il pericolo con denaro, venne inopinatamente arrestato e consegnato al governatore; dopo aver patito numerosi tormenti, fu infine bruciato vivo, portando così a compimento il suo illustre martirio.

S. Centolla
Nel villaggio di Burgos, in Spagna, ricordo di S. Centolla, martire.

  I SANTI DEL GIORNO

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