IN CAMMINO PER IL GIUBILEO
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IL NUOVO SACRO COLLEGIO
ANGELUS 4.0
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08-12-2024
IL PAPA CHIEDE LA GRAZIA PER I CONDANNATI A MORTE
Nella solennità dell'Immacolata Concezione in un tempo "agitato da guerre e dallo sforzo di possedere e dominare", Francesco invita tutti a "una buona Confessione". L'appello ai governanti per un cessate il fuoco su tutti i fronti di guerra nel periodo di Natale.
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02-12-2024
LAGUERRA NON RISPARMIA NESSUNO. E' SEMPRE UNA SCONFITTA
Nuovo forte appello perché si moltiplichi un rinnovato impegno per il dialogo. Il Papa si rallegra per la tregua in Libano: "lo spiraglio di pace possa portare ad un cessate il fuoco su tutti gli altri fronti".
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24-11-2024
ANCHE I GIOVANI SI STANCANO SE NON SPERANO NEL SIGNORE
Nella trentanovesima Giornata Mondiale della Gioventù il Papa, affiancato da due ragazzi coreani, benedice i giovani che porteranno la croce a Seul per la GMG che si terrà nel 2027 sul tema "Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi". L'annuncio delle nuove canonizzazioni e l'invito a pregare per la pace e il dialogo in tutto il mondo.
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17-11-2024
LA GUERRA RENDE DISUMANI
Nell'ottava Giornata Mondiale dei Poveri il Papa invita tutti a privarsi di qualcosa per donarla a chi ha bisogno. Nuovo forte appello ai governanti per far cessare le guerre. La preghiera contro gli abusi.
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03-11-2024
TACCIANO LE ARMI E SI DIA SPAZIO AL DIALOGO
"Amerai il Signore tuo Dio e amerai il tuo prossimo". Questo è il cuore della nostra fede - dice Papa Francesco. All'Angelus una preghiera per le vittime a Valencia e il nuovo accorato appello: "Tacciano le armi e si dia spazio al dialogo".
- Elenco completo
24 APRILE
san fedele da sigmaringen
APRILE XXIV
Fedele da Sigmaringen, al secolo Markus Roy (Sigmaringen, 1° ottobre 1577- Seewis im Prattigau, 24 aprile 1622) è stato un missionario cappuccino tedesco attivo nelle zone protestanti dell’Europa. Fu aggredito e ucciso in un linciaggio durante una rivolta in Svissera: beatificato come martire nel 1729 e canonizzato santo da papa Benedetto XIV nel 1746.
Nato da una famiglia di origine fiamminga, studiò dapprima presso il collegio gesuita di Friburgo, dove si laureò in filosofia, poi presso l'università della stessa città, dove conseguì il dottorato in utroque jur (il 7 maggio 1611): iniziò a dedicarsi all'attività forense, ma rimase presto deluso da quella professione, così l'anno seguente decise di entrare, insieme a suo fratello, tra i cappuccini del convento di Friburgo (4 ottobre 1612) e venne ordinato sacerdote; approfonditi gli studi teologici a Costanza, divenne anche Padre guardiano del convento di Rheinfelden, poi di quello di Friburgo e infine di quello di Feldkirch.
Divenne celebre a causa di alcuni pamphlet anti-calvinisti ed anti-zwingliani, tanto che il vescovo di Coira nel 1614 gli richiese di formare un gruppo di frati missionari per cercare di contenere il dilagare delle idee protestanti nella sua diocesi. Fedele da Sigmaringen accolse la richiesta nel 1621 e l'anno seguente la pontificia Congregazione de Propaganda Fide (appena istituita) lo nominò Superiore delle missioni nei Grigioni: percorse tutta la regione predicando e suscitando conversioni, soprattutto durante la quaresima del 1622.
Il 24 aprile dello stesso anno, uscito di chiesa dove aveva appena terminato di celebrare la messa, venne aggredito dalla folla e ucciso insieme ad alcune guardie di scorta austriache. La diffusione delle dottrine riformate nella regione era avvenuta soprattutto in funzione anti-asburgica ed autonomista, in modo contrario all’impero austro-ungarico che sosteneva il cattolicesimo allo scopo di tutelare l'integrità del suo territorio e la supremazia della casa d'Austria.
Nel Martirologio si celebrano anche:
S. Alessandro
A Lione in Francia, ricordo di S. Alessandro, martire, che subì il martirio tre giorni dopo S. Epipodio: condotto fuori dal carcere, venne prima dilaniato e quindi crocefisso.
S. Antimo e compagni
A Nicomedia in Bitinia, ricordo di S. Antimo, vescovo, e dei suoi compagni, martiri durante la persecuzione di Diocleziano; il pastore, che ricevette la corona del martirio per decapitazione, per aver testimoniato Cristo, fu in verità seguito da tutti i componenti del suo gregge, dei quali alcuni furono decapitati, alcuni bruciati vivi, altri invece annegati, per ordine del magistrato imperiale.