I VIAGGI APOSTOLICI
ANGELUS 4.0
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12-03-2023
PAPA: " DAMMI DA BERE…"
Francesco, che sta per compiere 10 anni di pontificato, esorta all'altruismo. Ricordando la parabola della samaritana, evidenzia il bisogno di acqua per la giustizia, per la solidarietà e l'amore.
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05-03-2023
FERMARE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI
L'appello del Papa per la tragedia dei migranti annegati nel mare di Crotone
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22-01-2023
IL CORAGGIO DI LASCIARE PER AVERE NUOVA GIOIA
Domenica della Parola di Dio: L'appello del Papa contro guerre e conflitti nel mondo
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15-01-2023
SERVIRE E FARSI DA PARTE
Papa Francesco invita i credenti a prendere esempio dal Battista
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18-12-2022
TRASFORMARE LE CRISI IN SOGNI
L'appello del Papa nello scenario mondiale di guerre e violenze: dall'Ucraina al Caucaso e al Perù. La sua preghiera per toccare i cuori e trasformare le crisi in sogni.
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3 AGOSTO
sant' aspreno di napoli

Sant' Aspreno di Napoli (I sec.- Napoli, II sec.) è stato il primo vescovo di Napoli. Le reliquie principali si trovano nella basilica Stefania a Napoli. Proclamato santo dalla Chiesa cattolica, la sua memoria è fissata il 3 agosto
Secondo il calendario marmoreo di Napoli, un'antica stele in cui ci sono i nomi dei vescovi di Napoli sino al IX secolo, la sua guida pastorale sarebbe stata di circa 23 anni. La sua vita si sarebbe svolta sotto gli imperatori Traiano e Adriano. Fu particolarmente ricolmo d'amore verso i poveri e si dimostrò sempre disponibile verso qualsiasi persona al di là del ceto e della condizione sociale, il suo speciale carisma fece accrescere la comunità cristiana napoletana.
Aspreno avrebbe ricevuto il Kerygma cristiano dall'apostolo Pietro che, giunto da Antiochia diretto a Roma, si sarebbe fermato a Napoli dove avrebbe guarito da un male una vecchia la quale si sarebbe convertita e sarebbe poi divenuta Santa Candida la Vecchia. Candida avrebbe portato da Pietro proprio Aspreno, anch'egli infermo. La leggenda narra che, a guarigione avvenuta, Aspreno si convertì e quando Pietro dovette lasciare Napoli per Roma consacrò l'uomo vescovo poiché nel frattempo la comunità cristiana era divenuta ampia e necessitava di un pastore. Avrebbe fatto costruire l'edificio di culto di Santa Maria del Principio, dove poi sarebbe sorta la Basilica di Santa Restituta e quindi il Duomo di Napoli. La leggenda attribuisce ad Aspreno anche la fondazione della Basilica di San Pietro ad Aram, prima chiesa napoletana, dove è ancora presente l'altare su cui Pietro avrebbe celebrato il Sacrificio eucaristico.
Sepolto secondo la tradizione nell'oratorio della chiesa napoletana di Santa Maria del Principio. Rrecenti ricerche hanno affermato che i suoi resti si trovassero nelle Catacombe di San Gennaro e che furono traslati per decisione del vescovo di Napoli Giovanni IV lo Scriba ( 842-849) nella basilica Stefania dove tutt'oggi riposano sotto l’altare della cappella che porta il suo nome. Nella cappella delle reliquie del Duomo di Napoli è conservato quello che la tradizione ritiene essere il bastone con cui l'apostolo Pietro lo guarì dalla malattia.
Nella Chiesa di Sant’Aspreno al Porto, a lui dedicata, si trova il suo Pastorale. Una seconda chiesa dedicata ad Aspreno a Napoli si chiama Sant’ Aspreno ai Crociferi.