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10 GENNAIO
san milziade

Gennaio X
Milziade, o Melchiade (Africa, …- Roma, 1° gennaio 314) è stato il trentaduesimo papa della Chiesa cattolica. Dopo la sua morte fu sepolto nelle Catacombe di San Callisto, i suoi resti siano conservati nella chiesa di San Silvestro in Capite.
L'anno della sua nascita è sconosciuto, come la sua storia personale fino all'elevazione al soglio di Pietro. Dopo il bando di papa Eusebio e la confisca di parte dei beni della Chiesa da parte di Massenzio, la sede romana rimase vacante per qualche tempo. Il 2 luglio 311, Miltiades (il nome è scritto anche Melchiades), originario dell'Africa, fu consacrato vescovo di Roma.
Negli anni precedenti, Galerio, uno dei due Augusti d'Oriente, era stato il promotore dell'ultima grande persecuzione contro i cristiani ma la resistenza ad oltranza dei fedeli e la loro condotta morale convinsero l'imperatore a cessare la campagna. Oltre a ciò, lo stesso Galerio fu colpito nel 310 da una gravissima malattia che lo consumò anche nello spirito, tant'è che il 30 aprile del 311 emanò un editto di tolleranza e libertà di culto per i cristiani (Editto di Serdica). La tradizione tramanda che Galerio concludesse l'editto chiedendo ai cristiani di pregare il loro Dio per la propria salute, in riconoscenza della benevolenza da lui accordata alla nuova religione.
I cristiani continuarono ad essere perseguitati solamente in quei paesi orientali che erano sotto la giurisdizione di Massimino Daia, mentre in Occidente Massenzio rispettò l'editto di Galerio, consentendo, dopo circa due anni, l'elezione del nuovo vescovo di Roma. Ad egli accordò il diritto di riavere, tramite il prefetto della città, tutti gli edifici ecclesiastici ed i possedimenti che erano stati confiscati durante le persecuzioni. Divenne così possibile riorganizzare completamente l'amministrazione della Chiesa e la vita religiosa dei Cristiani a Roma.
Milziade fece traslare i resti del suo predecessore, Eusebio, dalla Sicilia a Roma e li fece seppellire in una cripta nelle catacombe di San Callisto. L'anno seguente il papa fu testimone della sconfitta di Massenzio nella Battaglia di Ponte Milvio (28 ottobre 312) e dell'ingresso a Roma dell'imperatore Costantino, favorevole al Cristianesimo. L'anno successivo Costantino promulgò l'Editto di Milano, che pose fine all'epoca delle grandi persecuzioni dei cristiani e permise loro di vivere come tali e di ricostruire i loro luoghi di culto, l'imperatore venne visto come un protettore della Chiesa.
Fu Milziade, di fatto, il primo papa che non solo vide la Chiesa tollerata, ma anche favorita dalla benevolenza dell'imperatore romano.
Nel Martirologio si celebrano: