Letture 'La bellezza del Monte Lu' Tre conversazioni con Francois Cheng. 3a e ultima puntata 'Per coloro che hanno perso tutto'. (prima messa in onda 02/03/2008)
Cultura
Il significato etico e religioso della bellezza, la relazione tra il "bello" e il "bene", l'enigma del male che l'uomo infligge ad altri uomini: questi i temi che il filosofo cinese, accademico di Francia, François Cheng pone al centro delle sue interrogazioni, nell'incontro che chiude questa serie delle Letture di Uomini e Profeti
per l'ascolto
Libri:
François Cheng, Cinque meditazioni sulla bellezza, Bollati Boringhieri
François Cheng, Le parole di Tianyi, Garzanti
François Cheng, Nell'eterno, l'amore, Editrice Pisani
François Cheng, Shitao 1642-1707. Il sapore del mondo, Pagine d'arte, 1999, traduzione di Graziella Cillario.
François Cheng, Il Dialogo. Una passione per la lingua francese, Servitium
François Cheng, Mille anni di pittura cinese. L'universo ineffabile, Rizzoli, 1981 (fuori catalogo)
Siamo alla fine del 1936. Meno di un anno dopo scoppia la guerra sino-giapponese. Gli invasori nipponici contano su una guerra lampo. La resistenza cinese li sorprende. Quando, dopo più di un anno, prendono la capitale, accade il terribile massacro di Nanhcino. Ho appena compito dieci anni.
In due o tre mesi, l'esercito giapponese, scatenato, riesce a mettere a morte trecentomila persone, nei modi più disparati e crudeli: mitragliamento della folla in fuga, esecuzioni in massa con decapitazione a colpi di sciabola, innocenti precipitati a scaglioni in ampi fossati e seppelliti vivi .
Non mancano altre scene di orrore: soldati cinesi fatti prigionieri legati in piedi a dei pali che servono da esercizio con la baionetta per i soldati giapponesi.
Questi ultimi, schierati, li fronteggiano. A turno, ogni soldato rompe la riga, si scaglia sul bersaglio urlando e affonda la baionetta nella carne viva...
Altrettanto orrenda e` la sorte riservata alle donne. Stupri individuali, stupri collettivi, seguiti spesso da mutilazioni e omicidi. Una delle manie dei soldati stupratori: fotografare la donna o le donne violentate obbligandole a posare al loro fianco, in piedi, nude.
alcune di loro di queste fotografie sono state pubblicate nei documenti cinesi che denunciano le atrocita`giapponesi. Da quel momento, nella mente del bambino di dieci anni che ero, all'immagine della bellezza ideale della Sorgente di Ingres, si aggiunge, come in sovrimpressione, quella donna insudiciata, mortificata nella sua natura piu` intima.
(da François Cheng, Cinque meditazioni sulla bellezza)