Letture 'Il coro di Miriam. Poetesse di Israele' con Laura Voghera Luzzatto 3a e ultima puntata 'Per coloro che hanno perso tutto'
Cultura
Nell'ultima puntata di questa serie, leggiamo le poesie di Dalia Rabikovitch, Yona Wallach e Agi Mishol, voci femminili che si esprimono in una lingua, l'ebraico, che è anche lingua della rivelazione e della preghiera, della Legge e dell'insegnamento, dell'esilio e del ritrovarsi: qual'e il valore di questi testi per il mondo ebraico contemporaneo?
Libri:
Else Lasker-Schüler, Ballate ebraiche e altre poesie, Firenze, Giuntina
Poeti israeliani. Testo ebraico a fronte, A cura di Ariel Rathaus, Einaudi, 2007
Laura Voghera Luzzatto, Kelippòt. Poesie, Giuntina, 2005
Else Lasker Schüler, Il mio pianoforte azzurro, a cura di Fernanda Rosso Chioso, Collana Quaderni del Gallo Silvestre, Manni Editore
Elisa Carandina, La problematica identitaria in alcune poesie di Yona Wallach, «Annali di Ca' Foscari», 44, 2005,
Forte come la morte è l'amore. Tremila anni di poesia d'amore ebraica, Belforte, 2007
Amos Oz, Una storia di amore e di tenebra, Feltrinelli
'La rassgna mensile di Israel' XIV, 9
Zelda, Shirìm [Poesie], ed. Hakibbutz Hameuchad, Israele 1979/2006
Cos'è l'amore ? ho chiesto a Idò
lui m'ha guardato brusco di traverso
e mi ha detto con rabbia o compassione:
se ancora non lo sai
non lo saprai mai più.
E allora io gli ho detto senza rabbia e senza compassione
ma con sguardo accattivante, un poco divertito
io lo so cos'è l'amore
volevo solo controllare la tua verbalità
la tua capacità di espressione in ebraico,
e poi volevo anche un pizzico di rabbia e compassione
per non perdere la tensione,
perché non si cominci ad annoiarsi a vicenda
e non si bisticci e non ci si chieda scusa,
e poi mi ci rodo,
io lo so cos'è l'amore.
Amo te, per esempio.
Dalia Rabikovitch
(Poeti israeliani. A cura di Ariel Rathaus, Einaudi, Torino 2007, pag.115)
Dalia Rabikovitch (Israele 1936-2005)
Nata a Ramat Gan, fu educata a Haifa e a Gerusalemme.
Ha lavorato come insegnante, giornalista e critica letteraria.
Ha avuto una vita sofferta, con due matrimoni e un lungo rapporto amoroso da cui nasce Idò, suo unico figlio, morto poi prematuramente.
E' stata una presenza intellettuale importante e la sua voce poetica è stata riconosciuta come una delle più significative già dagli anni '70. Nel 1999 le è stato conferito il Premio Israel, in quanto "una delle colonne portanti della lirica ebraica".
E' stata anche una scrittrice per bambini, in versi e in prosa.
Soffriva di disturbi psichici e nel 2005 è stata trovata senza vita a Tel Aviv nella sua casa: le cause non sono state mai accertate.