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In questa puntata di Moviextra tanto cinema italiano dalla diva "scandalosamente perbene" Silvana Pampanini (per riprendere il titolo della sua autobiografia) a Luchino Visconti, fino a due eccellenze del nostro cinema che sono state premiate con la statuetta dell'Oscar: Ennio De Concini e Vittorio Storaro.

 - Di Silvana Pampanini, protagonista del cinema popolare italiano degli anni '40 e '50 e simbolo di un'Italia che voleva lasciarsi alle spalle la guerra, con le sue distruzioni e la fame, ci parlano il critico Giovanni Buttafava e Giuseppe De Santis, forse il regista che colse meglio non solo la sua prorompente bellezza, ma anche la sua professionalità e capacità di aderire pienamente ai personaggi che interpretava.


E  poi: in clima di Oscar conosciamo meglio Vittorio Storaro, che ha vinto l'ambita statuetta tre volte per i film APOCALYPSE NOW, REDS, L'ULTIMO IMPERATORE; questo grande direttore della fotografia, che preferisce definirsi "cinematographer", è ormai universalmente paragonato agli artisti del nostro rinascimento, capace di scrivere con il cinema e dipingere con la luce.
Ennio De Concini, il nostro geniale sceneggiatore, premio Oscar con Pietro Germi ed Alfredo Giannetti per il film DIVORZIO ALL'ITALIANA, ci racconta invece il perché del grande successo di questo film anche presso l'opinione pubblica americana; il tutto con divertenti aneddoti.


In occasione del quarantennale della scomparsa di Luchino Visconti, Moviextra propone da questa puntata una serie di appuntamenti dedicati al lavoro cinematografico di questo gigante della cultura italiana e non solo; cominciamo con il racconto dell'avvicinarsi al cinema, a metà degli anni '30 da parte di un Visconti che fino ad allora si era interessato solamente dell'allevamento di cavalli di razza: l'incontro con Jean Renoir fu decisivo...