Puntate

La macchina cinema

26 giugno 2013

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    La puntata finale della seconda serie di Moviextra è interamente dedicata a La macchina cinema, film inchiesta del 1978 di Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Sandro Petraglia e Stefano Rulli  andato in onda i cinque puntate. Si tratta di uno degli esempi più significativi di riflessione sull’essenza del cinema, realizzato da un gruppo di cineasti che già con il loro lavoro avevano avuto modo di proporre elementi innovativi nel cinema italiano degli anni ’60 e ’70.

    I PROTAGONISTI

    Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Paolo Gioli, Franco Piavoli, Marco Ferreri, Tina Aumont, Daniela Rocca, Alberto Sordi

    LE TRASMISSIONI

    Cinque puntate de La macchina cinema, andata in onda nel novembre 1978

    Il film racconta momenti diversi dell’universo cinematografico attraverso episodi significativi che hanno come protagonisti personaggi famosi e non. C’è il filmaker improvvisato, che non sa niente del e sul cinema; il promotore dei cine-circoli, rovinato dalla sua passione; l’autore underground Paolo Gioli che, nella realizzazione dei suoi corti, ricopre sistematicamente tutti i ruoli; il regista Franco Piavoli, per il quale fare cinema rappresenta un prolungamento del suo sesso; il regista Marco Ferreri, interessato solamente a catturare qualcosa degli altri, gli spettatori. L’obiettivo finale è che questi, alla fine di un suo film, rimangano a discutere dei loro problemi e non del significato del film. Poi ci sono le maestranze di uno studio alle prese con una ricorrente crisi cinematografica, costretti in ruoli di manovalanza che sebbene sia specialistica, condizione vissuta come immutabile; e ancora, gli aspiranti attori di un film sexy, attratti dalla possibilità di un guadagno facile; l’attore Claudio Besestri che dopo avere partecipato al film Nel nome del padre di Bellocchio, vista l’impossibilità di continuare a fare cinema  a Roma, decide di tornare a vivere in provincia; una ex figurante di film trash che si sente meno umiliata nel suo lavoro di cameriera ai piani che come attrice; l’attrice Tina Aumont, per cui il cinema è il suo modo di esprimersi, il suo modo di vivere; l’attrice Daniela Rocca, una delle più folgoranti apparizioni del cinema italiano nei primi anni ’60, che racconta agli autori della sua voglia di raccontare in un film, da regista, la sua storia di depressione ed emarginazione; la festa per i premi Una vita per il Cinema in cui Alberto Sordi saluta il pubblico.

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