Domande. 'Lo scultore e l'anima'
Cultura
"Amare senza risposta è l'eterno": questa semplice frase, scritta da Giacomo Manzù dietro un suo disegno, è il punto di partenza per una riflessione sulla religiosità dello scultore, che, al di là del fatto che molti dei suoi soggetti siano stati di argomento religioso o legati alla chiesa cattolica (i ritratti di Giovanni XXIII, i celebri vescovi e cardinali), deriva da una vita vissuta intensamente, nell'amore come nell'incontro con la morte, da una passione per il contatto con la materia, da un senso forte dell'amicizia e dell'onestà nei rapporti umani, da una ricerca dell'essenzialità del vivere. L'occasione di questa riflessione è data dalla mostra: Manzu'. L'Uomo e l'Artista, che si svolgera' a Roma, Palazzo Venezia, dal 28 novembre 2002 al 3 marzo 2003. Interverra' Claudio Strinati, curatore della mostra.
Nella seconda parte, Oriente e Occidente in uno scambio epistolare tra Alain Daniélou e René Guénon ,dal 1947 al 1950, che chiarisce il loro pensiero filosofico e storico religioso.
In studio: Gabriella Caramore.
Ospiti: Inge Schabel Manzù, Claudio Strinati, Grazia Marchianò, studiosa di pensiero orientale.
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Segnalazioni:
La corrispondenza Alain Daniélou-René Guénon 1947-1950,Leo S. Olschki Editore, Firenze, 2002
Inge Schabel Manzu'Lo scultore e la ballerinaCorponove Editrice