Markus Stenz: Schreker Vorspiel zu einem Drama

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    Auditorium Arturo Toscanini
    Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

     

    Markus Stenz direttore

     

    Franz Schreker
    (1878-1934)
    Vorspiel zu einem Drama (“Die Gezeichneten”) (1914)            
    per grande orchestra
    Tratto dal programma di sala dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

    Preludio a un dramma Franz Schrecker visse nella Vienna di Berg, Webern e Schonberg. Pare che la sua fama di operista fosse alle stelle all’inizio del Novecento: probabilmente molta della sua produzione farebbe stabilmente parte della programmazione teatrale odierna se il nazismo non avesse cercato in ogni modo di cancellare le tracce di quel musicista nato in una famiglia di origini ebraiche. Der ferne Klang nel 1912, in particolare, conquistò il favore del pubblico; proprio negli anni di espansione dell’espressionismo, un compositore che cercava un contatto tra le opulenze sonore del tardo romanticismo e il lessico brutale della seconda scuola viennese non poteva che risultare gradito alle nuove generazioni di ascoltatori. Poi l’attività didattica alla Musikhochschule condusse Schreker a Berlino; e lì le violenze del nazismo cominciarono a farsi sentire, culminando in un pensionamento anticipato per motivi razziali (1933).

    Die Gezeichneten (I segnati) nacque tra il 1913 e il 1915, su suggerimento di Alexander Zemlinsky. La prima rappresentazione avvenne il 25 aprile del 1918 a Francoforte. Schreker scrisse musica e libretto, andando a spulciare tra i temi del nuovo e del vecchio secolo: la wagneriana morte d’amore, la sessualita disinibita di Wedekind e Hofmannsthal, l’estetismo di Oscar Wilde. L’azione si svolge a Genova, nel secolo XVI. Il protagonista è Alviano Salvago, un giovane nobile, storpio e gobbo come il più perfetto degli eroi romantici, che ha deciso di donare al popolo genovese un’isola di famiglia. Si oppone invano al magnanimo gesto il conte Vitellozzo Tamare, che in quel luogo e solito organizzare le sue orge notturne.

    Il triangolo è completato dalla pittrice Carlotta Nardi, figlia del ricco podestà, la cui bellezza è ambita da entrambi i giovani. Alviano si fa fare anche un sinistro ritratto dall’artista (proprio come la Lulu di Wedekind e il Dorian Gray di Wilde), ma la scelta della ragazza va nella direzione più prevedibile: quella del conte Tamare e del suo universo amorale. Alviano resta solo con la sua rabbia; ma quando scopre Carlotta e Vitellozzo nascosti in una grotta della sua isola viene travolto da una follia incontrollabile: prima si avventa sul giovane per ucciderlo, quindi impazzisce di dolore.

    Vorspiel zu einem Drama (Preludio a un dramma) è un brano orchestrale che lo stesso Schreker scrisse nel 1914 pensando a un’esecuzione in sala da concerto: un lavoro che rielabora il materiale del Preludio a Die Gezeichneten, trasformandolo in un movimento di forma sonata completo di sviluppo e ricapitolazione. Ne risulta una pagina dalla struttura solida, dichiaratamente radicata nella tradizione viennese, nella quale si impongono i temi sensuali dell’opera. La marca più caratteristica consiste nel timbro di sottofondo, una sorta di magma sonoro misterioso e continuo come lo sfondo marino del dramma. Difficile non cogliere nella magniloquenza sonora di molti passaggi un riflesso dei primi poemi sinfonici di Richard Strauss.

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