29-07-2009

Federica sul tetto del mondo

Nel giorno della festa il crollo di Magnini. E' fuori dalla finale 100 sl

Una splendida conferma, una cocente delusione. Federica Pellegrini nella leggenda, con il secondo oro a Roma2009 ed il terzo primato mondiale, il decimo a nemmeno 21 anni (li compira' il 5 agosto). Filippo Magnini, invece, abdica dopo due titoli iridati consecutivi, uscendo in semifinale nei 'suoi' 100 stile libero, ultimo atto di una stagione dura e da dimenticare. La Pellegrini ha stupito ancora, benche' ormai abbia dimostrato di non avere limiti.

Dopo il dominio nei 400, ecco la doppietta con record nei 200 stile libero con un tempo da urlo: 1'52"98, 31 centesimi meglio del suo precedente primato di ieri. Nell'acqua veloce del Foro Italico, la fuoriclasse veneta scivola come una sirena e compie l'ennesimo capolavoro di una carriera ancora tutto da scrivere. Per le sue avversarie, solo le briciole: argento e bronzo alle americane Allison Smith (1'54"96) e Dana Vollmer (1'55"64).

La prima a sorprendersi e' la stessa Pellegrini, che ancora una volta ha battuto, oltre alle altre, se stessa. Lo stress, la stanchezza e quell'ansia di prestazione che, con un gran lavoro terapeutico, e' diventata addirittura un'arma in piu'.

I suoi Mondiali non sono finiti: domani sara' in gara nella 4x200 con la Filippi, agli 800 non aveva nemmeno pensato. Discorso diametralmente diverso per Filippo Magnini.

Il campione pesarese era atteso nella difesa dei due titoli mondiali di fila ma non ha saputo reggere il ritmo dei migliori. O meglio, non ha potuto fare il 'miracolo': tredicesimo in batteria al mattino, SuperPippo si e' fermato in semifinale al pomeriggio in 48"04, crono che rappresenta il nuovo record italiano ma che e' il nono complessivo, a soli sei centesimi dall'ultimo pass disponibile.

Cosi', contro Bernard e Cielo non ci sara': un vero peccato, visto che il tifo di casa avrebbe potuto spingerlo anche laddove le sue forze al momento non lo portano. A prescindere dai costumi.

Sempre in chiave azzurra, Federico Colbertaldo deve fare i conti con un'altra medaglia di legno negli 800 sl: nella gara vinta con il record del mondo (7'32"12) dal cinese Lin Zhang, l'azzurro finisce fuori dal podio in 7'43"84 nonostante timbri il primato europeo.

Ed e' amara anche l'esclusione di Alessio Boggiatto nei 200 misti: al nuotatore piemontese non basta il record italiano (1'58"33) per approdare alla finale.

Pellegrini e Zhang compresi, sono sette i record mondiali caduti nella giornata odierna, la quarta del nuoto (22 in totale in questi Mondiali). Gli altri primati di oggi sono stati firmati dalla statunitense Mary Descenza nelle batterie dei 200 farfalla (2'04"14), dalla tedesca Daniela Samulski (27"39) e dalla russa Anastasia Zueva (27"38) nelle semifinali dei 50 dorso, dall'americano Michael Phelps nella finale dei 200 farfalla (1'51"51) e dal sudafricano Cameron Van Der Burgh nella finale dei 50 rana (26"67).