Nuovo appuntamento con “Filosofi si nasce”, mercoledì 15 maggio alle 14.00 e alle 22.00 su Radio Techetè. Al centro di questa puntata, condotta da Edoardo Lamedica, è Agostino di Tagaste, vescovo e filosofo. Può la filosofia introdurre l’uomo in una nuova dimensione del suo essere? Secondo Agostino sì ed il professor Vittorino Grossi spiegherà il perché e in che modo.
La vita di Agostino è lo specchio di questo incontro-scontro fra il messaggio di fede della religione cristiana, il metodo razionalista della filosofia e l’assoluta singolarità delle vicende umane personali. 
Alcuni episodi della vita del vescovo-filosofo aiutano a comprendere la sua personalità. Uno di quelli che narra lui stesso, in quel capolavoro di letteratura filosofica che sono le sue Confessioni, riporta che un giorno Agostino si trovava a riposare in giardino e – tutto a un tratto – scoppiò a piangere: intensamente, ma senza apparente motivo ragionevole.
Mentre piangeva a dirotto, sentì una voce infantile che ripeteva “prendi e leggi, prendi e leggi, prendi e leggi”. Agostino, un po’ turbato dalla situazione, rientrò in casa e prese il primo libro che si trovò davanti, il Vangelo. Lo aprì a caso e lesse queste parole dalla lettera ai Romani di San Paolo: “Non nella crapula e nell’ubriachezza, non nell’impudicizia del tuo letto, non nelle contese e nell’invidia, ma solo in Nostro Signore Gesù Cristo potrai trovare pace e ristoro”.