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Vivicittà 40

La corsa solidale, organizzata da UISP con Rai e Radio 1, in contemporanea in 39 città

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Quarant'anni, ma non li dimostra! Il valore sociale dello sport è rappresentato da "Vivicittà", manifestazione podistica nata nel 1984 e corsa in contemporanea in venti città italiane. La formula era e rimane assolutamente innovativa: il via viene dato simultaneamente per tutte le città, attraverso Radio 1 Rai e la classifica è unica nazionale, realizzata attraverso coefficienti di compensazione tra i vari percorsi cittadini. 
Trentanove città, una sola classifica, un solo obiettivo: lo sport diritto di tutti e a portata di ognuno. E’ lo spirito che anima, da quarant’anni, Vivicittà, la manifestazione promossa dalla UISP – Unione Italiana Sport per Tutti che, da quel lontano 1 aprile 1984, ne è diventata il simbolo.
L’edizione 2024, quella del quarantennale, si correrà domenica 14 aprile in 39 città, con classifica unica con percorsi compensati, sulla distanza dei 10 km. Il via verrà dato alle 9.30 in diretta da Radio 1 Rai. Insieme alla prova competitiva, in molte città sono previste anche corse ludico motorie, staffette, passeggiate non competitive ed altre iniziative, con migliaia di persone di ogni età. 
Come da tradizione, si correrà anche in alcuni penitenziari italiani, mentre la gara di Roma, in particolare, si snoderà lungo un “percorso della pace” che toccherà i luoghi di culto della capitale, con la partecipazione di un gruppo di podisti UISP. Si partirà alle ore 09:30 dalla Moschea di Roma, per poi passare al quartiere ebraico davanti alla Sinagoga, concludendo infine alla Basilica di San Pietro. Tre luoghi simbolo, mai come in questo momento da avvicinare.
“Mai come oggi – ha sottolineato Simone Menichetti, presidente della Uisp Roma – è fondamentale essere presenti a una manifestazione che da sempre è portatrice di pace e solidarietà. Passando per i tre luoghi di culto di Roma, vogliamo fare arrivare questo messaggio che quest’anno, visto quanto sta accadendo molto molto vicino a noi, ha valenza doppia, forse tripla o più. Inviare, con le modalità che ognuno ritiene più opportune, un messaggio di pace e fratellanza non è mai scontato”.
Ma qual è il posto di Vivicittà oggi? Quale il suo messaggio? “E’ una sorta di lanterna, un testimone che passa di mano in mano, che tocca tante città e situazioni diverse – ha aggiunto Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp – Vivicittà illumina e unisce intorno a valori che attraversano l’attualità sociale: oggi c’è un forte bisogno di pace, di convivenza, di sostenibilità ambientale. A questi temi è dedicata l’edizione 2024 che unirà ancora una volta centri storici e istituti penitenziari, periferie degradate e parchi urbani”.