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"Caterpillar" da carcere Bollate. Simona Sala: "Orgogliosi per bella pagina servizio pubblico"

Direttrice Rai Radio 2: "Abbiamo dato voce a chi troppo spesso non ce l'ha"

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“Siamo orgogliosi, come Rai Radio 2, di aver realizzato una bella pagina di Servizio Pubblico con ‘Caterpillar’, dando voce con Massimo Cirri e Sara Zambotti a chi troppo spesso non ce l’ha e viene considerato ai margini. Un bagno di realtà, di emozioni, che ha sfatato pregiudizi. Un viaggio tra il dentro e il fuori del carcere, ma anche tra il dentro e il fuori delle persone che ci hanno raccontato vite e sentimenti veri, profondi”. Così la direttrice di Rai Radio 2 Simona Sala commenta la puntata speciale di ‘Caterpillar’ in diretta ieri, martedì 19 marzo, dagli studi di corso Sempione e dal teatro del carcere di Bollate. Una serata in cui – partendo dalla rilettura de “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij - persone detenute ed ex detenuti, studenti, familiari di vittime della criminalità organizzata, giornalisti e operatori della giustizia si sono confrontati sui temi della pena, della colpa, del cambiamento, del debito e del credito, del “diritto” al rancore e della “riparazione”.
“Le persone in ascolto – prosegue Sala - hanno riconosciuto il valore della radio di servizio pubblico che crea comunità e racconta i risultati di tanti progetti culturali nelle carceri italiane che danno frutto. E durante la puntata ci hanno scritto decine e decine di ascoltatori, commossi e ci ha inviato un messaggio speciale Padre Lucio, il cappellano del carcere di Rebibbia. Per questo, il mio grazie va a Sara Zambotti e Massimo Cirri, che negli anni hanno sviluppato una sensibilità unica, a tutta la redazione milanese, al coordinamento e al reparto tecnico di Roma e Milano che ha lavorato in una situazione delicata e complessa con passione. E naturalmente al carcere di Bollate e alla sua straordinaria realtà”.