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Anche la Sardegna aderisce a "No Women No Panel"

Sottoscritto il protocollo con la Regione, i Comuni e le Università di Cagliari e Sassari 

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La Regione Autonoma della Sardegna conferma il suo ruolo di “apripista” nel campo delle pari opportunità, dopo essere stata il primo ente pubblico a adottare un GEP (Gender Equality Plan) in attuazione del progetto europeo Horizon 2020 “Supera” per la parità di genere nell’ambito della ricerca e dell’accademia.
Con la sottoscrizione del protocollo di intesa, firmato oggi a Cagliari dalla Presidente della Rai, Marinella Soldi, dall’Assessora Andreina Farris su delega del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas, dai Sindaci di Cagliari e Sassari e dai Rettori delle due Università, salgono così a venti le istituzioni territoriali italiane che hanno deciso di affiancare la Rai nel progetto "No Women No Panel”, lanciato dalla Commissione europea nel 2018 e siglato dal Servizio Pubblico nel 2022 con il Memorandum of Understanding (MoU), per tradurre in pratica il principio della parità nel dibattito pubblico.
In Italia, infatti, pur non mancando leggi che sanciscono le pari opportunità fra uomo e donna, a partire dalla nostra Costituzione, ancora oggi, di fronte a una disparità di fatto purtroppo molto diffusa, si sente più che mai viva la necessità di reclamare spazio e ruolo per le donne anche nel dibattito pubblico. Non come mera rivendicazione di quote, ma per attuare un principio di democrazia paritaria e di pluralismo, valorizzando competenze, esperienze e talenti femminili. 
E in questa direzione va l’accordo sottoscritto oggi, ancora più importante alla luce degli ultimi episodi di violenza, come ha sottolineato la Presidente della Rai, Marinella Soldi: “La cronaca di questi giorni, i terribili casi di violenza sulle donne, ci mostrano che è ancora necessario agire per promuovere una cultura della parità. No Women No Panel è un’iniziativa che la Rai sta portando nei territori, il luogo dove più stretto è il rapporto con i cittadini: un’iniziativa semplice, ma estremamente concreta, che valorizza i talenti femminili nel segno dell’uguaglianza, del rispetto e della collaborazione tra uomini e donne”.
Per il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas, “la campagna No Women No Panel è uno dei segni più significativi e positivi di una nuova sensibilità, un nuovo concreto approccio alla necessità impellente del raggiungimento di una reale parità di genere, che è parità di opportunità e di dignità. Troppo a lungo sui luoghi di lavoro, in ogni sede istituzionale, tale necessità è stata omessa e dimenticata: oggi, anche grazie ad iniziative di questo genere, che vedono giustamente la Rai e le Istituzioni protagoniste e cooperanti, la coscienza sociale sta gradualmente riconquistando il terreno perduto, assicurando quel livello di crescita civile che pone le donne in eguale condizione e in eguali opportunità di crescita nelle professioni e in ogni ordine di ruolo. I mutamenti culturali richiedono anni ed è quindi importante agire fin da subito; siamo quindi convintamente partecipi di questa iniziativa. La Rai, la più grande industria culturale italiana, e tra le più grandi d'Europa, può davvero essere il luogo ideale per questo cambiamento culturale che tutti noi auspichiamo”.
Convinzione condivisa anche dai Sindaci dei due capoluoghi coinvolti nella sottoscrizione del protocollo: "Il Comune di Cagliari – ha dichiarato il primo cittadino, Paolo Truzzu - ha aderito con grande piacere all’iniziativa. Vogliamo certamente onorare gli obiettivi prefissati a partire dalla presenza delle donne nel dibattito pubblico, valorizzando competenze, esperienze e talenti femminili in attuazione dei principi di democrazia paritaria e pluralismo".
Per il sindaco di Sassari, Nanni Campus, "il Comune è l’Ente che ha, per sua natura, maggiore contatto con la collettività. Per questo condividiamo con ancora più convinzione il progetto: da sempre sentiamo forte l’impegno per modificare certe mentalità e abbattere ogni stereotipo".
E’ fondamentale, per la diffusione del messaggio di “No Women No Panel”, la partecipazione del mondo culturale ed accademico, come conferma l’adesione delle due principali Università della Regione. L’Ateneo di Cagliari, fra l’altro, è stato anche fra i primi in Italia a dotarsi di un Piano per l’Uguaglianza di Genere: “Da tempo il nostro Ateneo – ha commentato il Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, il Professor Francesco Mola -  è impegnato nella promozione del principio fondativo europeo della parità di genere e lo fa attraverso attività che mirano a ridurre il rischio di disuguaglianza nelle posizioni professionali, nelle progressioni, nell’accesso allo studio, alla ricerca e alla formazione universitaria. La peculiarità della nostra missione, rivolta non solo alla comunità accademica, ma a tutto il tessuto sociale che gravita attorno, rende indispensabile l’adozione di azioni specifiche finalizzate a superare divari di genere”.
Obiettivo condiviso anche dal Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Sassari, il Professor Gavino Mariotti: "La proposta della RAI ha trovato completamente d'accordo me e l'intero Ateneo: il Senato Accademico e il CdA hanno approvato la sottoscrizione di questo Protocollo d'intesa. Siamo consapevoli che non sia sufficiente per una vera parità di genere, ma tutto comincia con una buona comunicazione e un panel equilibrato tra i generi è il primo passo per veicolare messaggi aderenti al mondo reale. E il mondo reale è fatto di uomini e donne".