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La storia dello sci

Dalle tracce rupestri al freestyle

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Gli sci sono antichi quanto l’uomo e le testimonianze rinvenute suggeriscono che spostarsi sulla neve utilizzando delle assi levigate sia una pratica conosciuta da tempi remoti. Ad “a.C.d.C”, in onda giovedì 31 agosto alle 22.10 su Rai Storia, il professor Alessandro Barbero ricostruisce la storia degli sciatori nel tempo. Strumento essenziale per la vita e le attività venatorie e commerciali delle popolazioni nordiche, dalla Mongolia alla Scandinavia, nell’Ottocento l’uso degli sci si diffonde in tutta Europa come mezzo di trasporto per reparti militari e merci leggere. Le montagne innevate, fino ad allora riservate a professionisti esperti, attraverso le scuole del campione austriaco Johann ‘Hannes’ Schneider e del francese Émile Allais, diventano accessibili ai nuovi appassionati dello sci, e conquistano il grande pubblico. Nasce l’industria dello sport invernale. Le località sciistiche sono le nuove mete del jet set internazionale, prima di aprirsi al turismo di massa. La storia dello sci, dalle più antiche tracce rupestri al freestyle del Ventunesimo secolo.