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"Walter Tobagi, odiato senza ragione"

Un ricordo nell'anniversario dell'omicidio

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La mattina del 28 maggio 1980, Walter Tobagi, 33 anni, giornalista del Corriere della Sera, veniva ucciso a pochi passi da casa da uomini della Brigata XXVIII marzo, una formazione terroristica di estrema sinistra. “Walter Tobagi, odiato senza ragione” – lo speciale di Alessandro Chiappetta, per la regia di Agostino Pozzi, in onda domenica 28 maggio alle 19 su Rai Storia - ricostruisce la figura del giornalista e le vicende legate alla sua scomparsa, attraverso il ricordo della figlia Benedetta, degli amici e colleghi Antonio Ferrari, Giancarlo Perego, Marco Sassano e Massimo Fini, dello storico Guido Panvini e dell'ex magistrato Armando Spataro, rappresentante dell'accusa al processo che nel 1983 vide condannati i componenti della Brigata XXVIII marzo, accusati proprio dal loro leader, Marco Barbone, che beneficiò della legge del 1982 sui pentiti, scontando una pena contenuta.
Tobagi era il cronista di punta del Corriere della Sera sul fronte del terrorismo, aveva seguito numerosi processi e tante vicende di quel periodo, ma era anche il Presidente dell'Associazione Stampa Lombarda. Uomo del dialogo, socialista e cattolico, giornalista preparato, intuitivo, meticoloso, Tobagi si era distinto nel mondo del giornalismo e della cultura italiani, a dispetto della giovane età. Anche per questo, il suo omicidio destò stupore e commozione in quanti lo avevano apprezzato, ancor più per le dinamiche del delitto, commesso da una banda di terroristi giovani e “di buona famiglia”.