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"Passaggio a nord ovest" 

Il viaggio parte da Pesariis, in Friuli-Venezia Giulia

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Nuovo appuntamento con "Passaggio a nord ovest", il programma di Rai Cultura ideato e condotto da Alberto Angela, in onda sabato 15 aprile alle 15 su Rai 1. Si visiterà un vero e proprio museo dell’orologio a cielo aperto: a Pesariis, una frazione del comune di Prato Carnico, in Friuli-Venezia Giulia. La Val Pesarina è chiamata anche la Valle Del Tempo, perché già dal 17° secolo vi si costruivano gli orologi delle torri, dei municipi e dei campanili di tutto il Friuli-Venezia Giulia. Una produzione che continua ancora oggi. Si ripercorreranno i momenti chiave della presa delle Bastiglia, punto di svolta della Rivoluzione Francese. Grazie a interviste con esperti, modelli 3D e ricostruzioni, si riscoprirà la storia di questo edificio leggendario. Percorrendo le strade di Parigi al fianco dei rivoluzionari, si entrerà nella Bastiglia con l’esercito del Re, e si rivivranno, ora per ora, gli scontri armati e le strategie militari di questa giornata memorabile, da cui ebbe origine un’ondata che travolse il mondo intero. Come venivano reclutati i gladiatori nell’Impero Romano? Da dove provenivano e quanto durava la loro carriera? Si farà un salto indietro nel tempo e nello spazio, nel 127 d.C. in una provincia remota della Gallia Romana. Lì si seguiranno da vicino le vicende di Titulus, giovane nobiluomo e giocatore ribelle, che diventerà un gladiatore di successo. La Norvegia centrale è attanagliata per sei mesi l’anno nella morsa dell’inverno e le condizioni atmosferiche sono così rigide come solo al Circolo Polare Artico possono essere. Eppure, c’è una cittadina, inserita nel patrimonio Unesco, che in inverno non solo rinasce, ma brulica di vita: è Røros. Ogni anno, tra il 14 e il 19 marzo, Valencia è teatro di una grande festa popolare, le Fallas. La parola "Falla" deriva dal latino "facula", "fiaccola", ed è il nome delle particolari costruzioni artistiche di legno e cartapesta che caratterizzano la festa. Le Fallas non sono costituite da una sola figura, ma rappresentano una scena complessa, al cui centro vi è un’immagine che incarna il tema dell’opera, con toni solitamente ironici e satirici. Ma il vero atto fondante della festa, il più simbolico, è il rogo delle Fallas, la Cremá, che segnerà il gran finale e l’inizio di un nuovo ciclo.