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Tgr Speciale Giornate FAI di Primavera

Per raccontare in diretta le bellezze nascoste d'Italia

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Un viaggio su e giù per l’Italia tra borghi storici, giardini secolari, palazzi restaurati, ville riaperte, castelli e paesaggi minacciati dai cambiamenti climatici e messi in sicurezza: domenica 26 marzo dalle 9.00, in diretta su Rai 3, la Tgr propone lo Speciale “Giornate Fai di Primavera”, condotto da Gabriele Russo. A conclusione della striscia quotidiana con la quale la Tgr ha raccontato durante la settimana l’Italia più bella e il lavoro dei volontari del Fai, lo Speciale racconta alcuni dei 750 luoghi in tutt’Italia, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti, che aprono le loro porte grazie al Fai.
Si comincia in diretta dal seicentesco Palazzo Perrone di San Martino di Torino, già sede dell’Ambasciata di Francia e oggi della Cassa di Risparmio, per proseguire, a Sud, con il quattrocentesco Palazzo Vulpano Sylos di Bitonto (Bari) con i suoi cortili interni ricchi di fregi che ne narrano la storia. E con il borgo di Irsina (Matera) ricco di testimonianze che spaziano dalla Magna Grecia a Bisanzio fino all’800.
In diretta da Napoli, protagonista Palazzo Salerno, con i giardini e l’antica chiesa di San Luigi del complesso che si affaccia su Piazza del Plebiscito e che oggi ospita il Comando Forze operative sud. Per restare in tema di difesa, obiettivo anche sul il bunker di Affi (Verona), a oltre 20 anni dalla sua chiusura come centro strategico della Nato. 
A Bolzano, inoltre, è di scena NOI Techpark, con le sue avveniristiche strutture post-industriali, mentre a Roma si “entra” a Palazzo Piacentini, nato nel 1932 come Ministero delle Corporazioni e oggi sede del Ministero delle Imprese e Made in Italy. Stile e gusto non molto dissimili da quelli che caratterizzano il Palazzo Rai di corso Sempione a Milano, progettato nel 1939 da Giò Ponti. Un’occasione per riscoprire anche luoghi e studi che hanno scritto gran parte della storia della Rai.
In Liguria, a Genova, invece c’è Palazzo Doria Spinola, patrimonio Unesco, con i suoi salotti affrescati e - attraversato il mare - a Tempio Pausania (Sassari) si entrae nell’ex carcere dismesso una decina d’anni fa.
Approdo, poi, in Toscana, per godere dell’incantevole collina di Fiesole su cui sorge la Villa Schifanoia, di origine quattrocentesca e oggi sede dell’Istituto Universitario Europeo. 
Si torna, infine, a Torino con l’Opera Pia Barolo, nata nell’800, grazie alla Marchesa Giulia di Barolo - sensibile alla causa delle giovani in difficoltà - come luogo di rifugio e poi ampliatasi fino a diventare un vero e proprio distretto sociale con laboratori, scuole, chiese e ospedale.