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"Nelle tracce del Lupo"

Dal 15 giugno on line su Raiplay Sound

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Simbolo ambivalente per definizione, questo animale così magnetico è tornato ad abitare nei nostri territori dopo ben un secolo. Vale la pena conoscerlo un po' più da vicino. Il lupo è tornato. Il lupo non è mai andato via. Il lupo è in noi. Da sempre simbolo ambivalente, il lupo incarna la doppia veste di bestia selvaggia ma anche di iniziatore e portatore di conoscenza. Animale iperboreo rappresenta la luce primordiale originale e lo si ritrova al centro di tutte le tradizioni nordiche. Simbolo spirituale per i nativi americani, è stato invece ricettacolo di paure irrazionali per molti popoli. “Nelle tracce del Lupo” è un podcast Original in 5 episodi di Davide Sapienza e Lorenzo Pavolini, disponibile dal 15 giugno su https://www.raiplaysound.it e sull’app RaiPlay Sound. È il primo podcast italiano dedicato al lupo, che racconta la nostra attitudine culturale verso la natura, muovendosi nelle tracce di questo animale così elusivo, per quanto studiato e conosciuto. Nel capolavoro di Herman Hesse ‘Il lupo della Steppa’, Harry Haller viveva un terribile dissidio interiore tra l’‘uomo’, cioè tutto quello che aveva in sé di spirituale, culturale e il ‘lupo’, ciò che invece aveva di istintivo, selvatico e caotico. L’obiettivo del podcast è quello di raccontare la nostra attitudine culturale verso la natura, muovendosi nelle tracce di questo animale, proprio in un momento in cui l’Italia si sta ripopolando di lupi e si deve confrontare con la presenza di un animale che sembrava praticamente estinto. Negli ultimi decenni, infatti, dopo essersi rintanato nel cuore dell’Appennino per quasi un secolo, il lupo è tornato a ripopolare le Alpi.  Con questo podcast si seguiranno le tracce del lupo per provare a capirne la prospettiva, annusando segni e segnali del suo passaggio per stabilire una relazione più genuina possibile con il nostro senso di appartenenza a tutto il mondo selvatico. Sono stati infatti ascoltati biologi, esploratori, storici, guardiacaccia, addetti forestali, naturalisti, scrittori, pastori. La biologa spiegherà come, anche per i lupi, per definizione animali liberi e solitari, esistano in realtà regole nell’allevamento della prole e addirittura vere proprie logiche di branco. Il guardiacaccia ha raccontato, con l’emozione ancora intatta, il suo scambio di sguardi con il lupo e la fuga del branco in un silenzio misterioso che non ha pari nel mondo animale. Alcuni lupi hanno persino un nome, come Slavc, il lupo che dalla Slovenia, ha fatto un lunghissimo viaggio di oltre 1000 km, che lo ha portato a scegliere come “casa” la Lessinia, territorio che caratterizza le montagne veronesi e a “mettere su” famiglia con la lupa Giulietta. Perché alla fine, forse, il lupo non è poi così distante da noi.