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Torna "Il Segno delle Donne" su Rai Storia (canale 54)
Elena Stancanelli "intervista" sette donne straordinarie. Nella prima puntata Margareth Madè è Alida Valli
Sette donne italiane del Novecento italiano che hanno lasciato un segno profondo nella storia culturale e sociale del nostro Paese: Liala, Alida Valli, Fernanda Gattinoni, le sorelle Angela e Luciana Giussani, Colette Rosselli e Carina Massone Negrone. Caratteri e personalità fuori dal comune che rivivono nella seconda edizione di “Il Segno delle Donne”, una coproduzione originale Anele - Rai Storia, che Rai Cultura propone da martedì 28 settembre alle 21.10 su Rai Storia.
Una docu-fiction in 6 episodi che fa riemergere i tratti delle sette protagoniste attraverso i “faccia a faccia” tra la scrittrice Elena Stancanelli – nuova conduttrice del programma - e le sette protagoniste femminili, interpretate da altrettante attrici.
Nella prima puntata Margareth Madè è la grande attrice Alida Valli che nella sua straordinaria carriera, apprezzata anche a livello internazionale, ha lavorato con registi come Luchino Visconti, Bernardo Bertolucci, Mario Soldati, Aldred Hitchcock e Carol Reed. Nelle puntate successive, Giuliana De Sio veste i panni di Liala, una delle più celebri scrittrici di romanzi rosa del XX secolo, autrice di oltre 80 libri che solo in Italia hanno venduto oltre 10 milioni di copie. Elisabetta De Palo impersona la stilista Fernanda Gattinoni che con grande determinazione, da sola, costruì un impero della moda, collaborando con alcuni dei più grandi registi e vestendo le dive del cinema internazionale, da Audrey Hepburn ad Anna Magnani, da Ava Gardner a Ingrid Bergman. Valentina Carnelutti e Olivia Magnani sono le sorelle Angela e Luciana Giussani, fumettiste ed editrici rivoluzionarie, creatrici del personaggio di Diabolik, primo eroe negativo della storia del fumetto. Sandra Ceccarelli dà il volto alla scrittrice, illustratrice e pittrice Colette Rosselli, nota anche con lo pseudonimo di Donna Letizia, con il quale ha firmato per oltre trent’anni la seguitissima rubrica di bon ton “La Posta del cuore”, accompagnando gli italiani nei cambiamenti socioculturali del Paese dal dopoguerra agli anni ’80. Infine, Lorenza Indovina è l’aviatrice Carina Massone Negrone, una delle prime “eroine dei cieli” e prima pilota italiana a conseguire, nel 1933, il brevetto da pilota rilasciato dalla Reale Unione Nazionale Aeronautica.
Un racconto di storie esemplari che unisce la narrazione fiction a un’attenta indagine documentaristica: le interviste, infatti, sono realizzate mettendo in scena parole realmente usate dalle protagoniste, accuratamente selezionate e storicamente verificate, grazie all’uso di fonti dirette come lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici, portati alla luce dagli autori con la consulenza della storica Silvia Salvatici. Ad arricchire il racconto, immagini inedite, filmati di repertorio e testimonianze illustri tra le quali quelle di Felice Laudadio, Guillermo Mariotto, Franco Carraro, il Presidente della Maison Gattinoni Stefano Dominella, la storica della moda Sofia Gnoli, l’editore Mario Gomboli, i fumettisti Alfredo Castelli e Davide Barzi, il Generale dell’Aeronautica Militare Basilio Di Martino, oltre a tanti familiari delle sette protagoniste come il nipote di Alida Valli Pierpaolo De Mejo e le nipoti di Carina Massone Negrone, Jos e Madalena.
“Il Segno delle Donne” è una co-produzione Anele e Rai Storia, realizzata da Anele. Prodotta da Gloria Giorgianni. Coordinamento editoriale Rai Alfonso Notari. Delegato di produzione Rai Serena Valeri. Soggetto di Gloria Giorgianni, Massimo Favia e Andrea Martelli. Sceneggiature di Giorgia Colli (Fernanda Gattinoni, Colette Rosselli), Flaminia Padua (Angela e Luciana Giussani, Carina Massone Negrone), Federica Tuzi (Liala, Alida Valli), con la consulenza storica di Silvia Salvatici. Regia di Marco Spagnoli, Gisella Gobbi, Mario Vitale.
Una docu-fiction in 6 episodi che fa riemergere i tratti delle sette protagoniste attraverso i “faccia a faccia” tra la scrittrice Elena Stancanelli – nuova conduttrice del programma - e le sette protagoniste femminili, interpretate da altrettante attrici.
Nella prima puntata Margareth Madè è la grande attrice Alida Valli che nella sua straordinaria carriera, apprezzata anche a livello internazionale, ha lavorato con registi come Luchino Visconti, Bernardo Bertolucci, Mario Soldati, Aldred Hitchcock e Carol Reed. Nelle puntate successive, Giuliana De Sio veste i panni di Liala, una delle più celebri scrittrici di romanzi rosa del XX secolo, autrice di oltre 80 libri che solo in Italia hanno venduto oltre 10 milioni di copie. Elisabetta De Palo impersona la stilista Fernanda Gattinoni che con grande determinazione, da sola, costruì un impero della moda, collaborando con alcuni dei più grandi registi e vestendo le dive del cinema internazionale, da Audrey Hepburn ad Anna Magnani, da Ava Gardner a Ingrid Bergman. Valentina Carnelutti e Olivia Magnani sono le sorelle Angela e Luciana Giussani, fumettiste ed editrici rivoluzionarie, creatrici del personaggio di Diabolik, primo eroe negativo della storia del fumetto. Sandra Ceccarelli dà il volto alla scrittrice, illustratrice e pittrice Colette Rosselli, nota anche con lo pseudonimo di Donna Letizia, con il quale ha firmato per oltre trent’anni la seguitissima rubrica di bon ton “La Posta del cuore”, accompagnando gli italiani nei cambiamenti socioculturali del Paese dal dopoguerra agli anni ’80. Infine, Lorenza Indovina è l’aviatrice Carina Massone Negrone, una delle prime “eroine dei cieli” e prima pilota italiana a conseguire, nel 1933, il brevetto da pilota rilasciato dalla Reale Unione Nazionale Aeronautica.
Un racconto di storie esemplari che unisce la narrazione fiction a un’attenta indagine documentaristica: le interviste, infatti, sono realizzate mettendo in scena parole realmente usate dalle protagoniste, accuratamente selezionate e storicamente verificate, grazie all’uso di fonti dirette come lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici, portati alla luce dagli autori con la consulenza della storica Silvia Salvatici. Ad arricchire il racconto, immagini inedite, filmati di repertorio e testimonianze illustri tra le quali quelle di Felice Laudadio, Guillermo Mariotto, Franco Carraro, il Presidente della Maison Gattinoni Stefano Dominella, la storica della moda Sofia Gnoli, l’editore Mario Gomboli, i fumettisti Alfredo Castelli e Davide Barzi, il Generale dell’Aeronautica Militare Basilio Di Martino, oltre a tanti familiari delle sette protagoniste come il nipote di Alida Valli Pierpaolo De Mejo e le nipoti di Carina Massone Negrone, Jos e Madalena.
“Il Segno delle Donne” è una co-produzione Anele e Rai Storia, realizzata da Anele. Prodotta da Gloria Giorgianni. Coordinamento editoriale Rai Alfonso Notari. Delegato di produzione Rai Serena Valeri. Soggetto di Gloria Giorgianni, Massimo Favia e Andrea Martelli. Sceneggiature di Giorgia Colli (Fernanda Gattinoni, Colette Rosselli), Flaminia Padua (Angela e Luciana Giussani, Carina Massone Negrone), Federica Tuzi (Liala, Alida Valli), con la consulenza storica di Silvia Salvatici. Regia di Marco Spagnoli, Gisella Gobbi, Mario Vitale.