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A "Italiani" Nicola Caracciolo, il paesaggio e la storia

Su Rai Storia (canale 54) l'omaggio a 90 anni dalla nascita

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Il 25 aprile 2020 è scomparso Nicola Caracciolo, giornalista e autore di documentari storici per la Rai, ambientalista e presidente onorario di “Italia Nostra”. Era nato a Firenze il 19 maggio 1931 dal diplomatico antifascista Filippo Caracciolo, Duca di Melito e Principe di Castagneto, e Margaret Clarke, originaria dell’Illinois, figlia di un ricco industriale del whiskey. I suoi fratelli maggiori sono stati Carlo Caracciolo, editore e fondatore del quotidiano “La Repubblica” con Eugenio Scalfari, e Marella Caracciolo, moglie dell'Avvocato Gianni Agnelli. A lui - a novant’anni dalla nascita – Rai Cultura dedica lo Speciale di Caterina Intelisano con la regia di Nicoletta Nesler in onda in prima visione mercoledì 19 maggio alle 21.10 su Rai Storia, per il ciclo “Italiani”, con l’introduzione di Paolo Mieli.
La carriera giornalistica di Nicola Caracciolo ha avuto inizio sulla carta stampata: è stato inviato speciale per “L’Espresso” e “Il Giorno”, durante la guerra d’Algeria, e poi corrispondente da Washington per “La Stampa”, dal 1964 al 1969. Da sempre appassionato studioso di storia contemporanea, ha raccontato in Tv i più significativi fatti e personaggi d’Italia, e non solo. Il suo stile unico, obiettivo, carico di umanità, ha approfondito gli aspetti privati delle figure più controverse del passato, suscitando non poche polemiche. Ha pubblicato alcuni volumi tratti dai suoi documentari più importanti, come ''Il Piccolo Re'', "Tutti gli uomini del Duce", e "Gli ebrei e l'Italia durante la guerra 1940-45".  Per molti anni Nicola Caracciolo ha fatto parte della prestigiosa squadra del programma "La Grande Storia", in onda in prima serata su Rai3. In Maremma, dove era di casa, aveva a lungo presieduto il "Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta" e sostenuto, sempre in prima linea, importanti battaglie in difesa del territorio e del paesaggio.