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Su Rai1 "Tv7", il magazine del Tg1

Dai nuovi poveri al ricordo del Primo Maggio 1970

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Le inchieste di Tv7, in onda venerdì 30 aprile a mezzanotte su Rai1, iniziano dai nuovi poveri: commercianti, piccoli imprenditori, artigiani che chiedono aiuti alimentari, il pagamento di una bolletta o dell’affitto. C’è un segmento nuovo e inedito di povertà che con la pandemia si è mostrato bisognoso di ogni tipo di aiuto. E ancora, Maurizio è un fornaio, Daniela un'operatrice ecologica: nella settimana delle riaperture, il coprifuoco resta a dividere la vita di oggi da quella prima della pandemia, tranne che per chi lavora oltre le 22. Viaggio nella notte di Firenze tra i lavoratori che non si fermano. Medici, infermieri, oss, autisti, barellieri, personale amministrativo. Per fronteggiare l’emergenza Covid sono stati assunti migliaia e migliaia di professionisti con contratti precari. Molti di loro rischiano di veder sfumare il proprio lavoro. Cinque milioni di contagi e 121mila morti. In Africa il Covid sta mettendo in ginocchio interi paesi come Kenya, Uganda, Etiopia. Reportage dagli slum di Nairobi, baraccopoli dove vivono 2 milioni di persone in condizioni igienico-sanitarie critiche e dove non si hanno i soldi neppure per comprare una mascherina. Come ombre di notte, fuggono dal Centro e dal Sud America, camminano per oltre un mese, sognano di entrare negli Stati Uniti. Ci sono anche tante donne e bambini. Un reportage dalla Valle del Rio Grande, la regione più a sud del Texas tra i migranti che tentano di superare il confine. Tra i servizi anche la prima donna alla guida del Centro Sperimentale di Cinematografia, la più grande e importante istituzione nella formazione di professionalità nel cinema. Marta Donzelli, giovane e affermata produttrice di film, ne parla a Tv7. Con la nuova presidente, un Consiglio di amministrazione quasi interamente femminile, trai cui componenti c'è anche Cristiana Capotondi. E infine un tuffo nelle teche Rai per ricordare il Primo Maggio del 1970, quello “simbolo” dell’unità sindacale. A Roma, Bruno Storti, segretario Cisl rappresenta dal palco anche Cgil e Uil. Luciano Lama, segretario Cgil, parla anche per le altre due organizzazioni sindacali. A Napoli, fa lo stesso Ruggero Ravenna, segretario Uil. Tutti, invocano - davanti a piazze e strade gremite - più diritti e migliori condizioni di lavoro e di vita.