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La Rai ricorda la prima trasmissione del Maestro Manzi

'Non è mai troppo tardi' torna in tv e va su RaiPlay

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La Rai, in occasione del 60° anniversario della prima trasmissione del Maestro Manzi ‘Non è mai troppo tardi’ ha previsto una serie di appuntamenti dedicati. Così, fin da oggi pomeriggio, sabato 14 novembre, Rai1 ricorderà, all’interno di ‘ItaliaSi!’ alle ore 16.25, il Maestro in una pagina dedicata alla scuola e ai nuovi metodi di insegnamento di cui il Prof. Manzi è stato un precursore. E sempre su Rai1, domenica 15, sarà 'Unomattina in famiglia' ad occuparsi dell’anniversario con uno spazio dedicato. Su Rai3, sempre domenica alle 10.15, sarà Noemi Gherrero ad introdurre il tema del Maestro Manzi. Con lei, in ‘Le parole per dirlo’, verrà proposto uno spazio originale ricordandone anche la figura. 
Non terminano qui le iniziative perché Rai Premium, alle 21.20, trasmetterà il tv movie ‘Non è mai troppo tardi’ con la regia di Campiotti. Si tratta della storia di Alberto Manzi, maestro elementare che negli anni 60 condusse un mitico programma Rai che contribuì all'alfabetizzazione di massa del popolo italiano. Anche Rai Storia darà spazio – in due appuntamenti – all’anniversario della prima trasmissione del Maestro Manzi. Alle 9.30 lo Speciale Insieme - ‘Storie dall’Italia della scuola’, quelle di chi ha ricominciato dall’istruzione per cambiare la propria posizione, diari di adulti che tornano sui banchi e interviste a bambini che camminano per chilometri per raggiungere la scuola più vicina: storie al centro di “Insieme” - il nuovo programma di Rai Cultura, condotto da Serena Scorzoni, che racconta le storie dell’Italia che ce l’ha fatta. Le storie individuali incrociano la storia collettiva, quella dell’Italia Repubblicana che riparte dalla scuola. Il diritto allo studio, gratuito e di qualità è diventato una vera priorità per il Paese solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Emergono diverse figure negli anni della lotta all’analfabetismo, l’educatrice Anna Lorenzetto legata all’UNLA e promotrice della diffusione dei Centri di cultura popolare soprattutto nel sud Italia, il maestro Alberto Manzi, figura carismatica e pioniere della didattica a distanza, forma di insegnamento di cui siamo tornati a parlare in questi mesi. Poco dopo la mezzanotte (0.10) andrà in onda la rubrica ‘Il giorno e la storia’ (replica lunedì 15 novembre alle 8.30, 11.30, 14 e 20.10).  “La scuola attiva è formazione di un individuo, ma formazione completa, armonica, di tutto. Non legata solo all’istruzione... Non dobbiamo aver paura di ciò che è nuovo, né di ciò che non conosciamo” queste sono le parole del maestro Manzi contenute all’interno della teca (estratto di “Non è mai troppo tardi” del 1962). Rai Cultura pubblicherà sul Portale Rai Cultura e sul sito di Rai Scuola uno Speciale contenente le sei puntate (disponibili anche su Rai Play) del programma “Alberto Manzi. L'attualità di un Maestro”, realizzato con l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Attraverso la tv e il suo "Non è mai troppo tardi", dal 1960 al 1968 insegnò a leggere e a scrivere a chi era analfabeta. Ma fu anche l'autore di "Orzowei", uno dei romanzi di letteratura italiana per ragazzi più tradotti al mondo. Un uomo garbato, inconfondibile come i suoi disegni alla lavagna. Il suo nome è Alberto Manzi, ma per tutti, semplicemente il maestro Manzi, una delle figure più autorevoli in ambito educativo.  Obiettivo della serie, riproporre alle scuole italiane il suo approccio pedagogico e didattico. Gli argomenti spaziano dalle nuvole alle ali di farfalla, dalla biodiversità alle uova, dalla geografia all'inter-cultura e ai docenti della scuola primaria vengono dati suggerimenti operativi e teorici, proposte di discussione in classe con i propri alunni, idee per la progettazione didattica. 
Non mancherà, infine, l’apporto di Rai Digital che, con RaiPlay, celebrerà il maestro Manzi e la storica trasmissione con cui ha aiutato tantissimi italiani, non più in età scolare, a migliorare il proprio livello di alfabetizzazione. In particolare, sarà messa in evidenza la fiction “Non è mai troppo tardi” che ne narra la storia e il programma “Alberto Manzi. L’attualità di un maestro”, che ha l’obiettivo di riproporre alle scuole italiane il suo approccio pedagogico e didattico.