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Con "Tg2 Storie" i racconti della settimana

Dall'aloe al rito dell'olio, dalle fiabe in  musica ispirate agli scritti di Rodari ai gioielli di Moira Orfei 

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Nuovo appuntamento sabato 24 ottobre alle 00.15 su Rai2 con Tg2 Storie, i racconti della settimana del Tg2, con Maria Concetta Mattei. In scaletta:
Vivere d'aloe. Una scommessa lanciata 30 anni fa dall'imprenditore salentino Domenico Scordari quando e dove nessuno ci credeva. Una sfida vinta che oggi dà lavoro a 60 persone per la produzione di prodotti naturali. Di Lucia Buffo.
Quel rito dell'olio si rinnova ogni anno nel mese d'ottobre per la famiglia Salvagno che dal 1894 nel veronese vi si dedica con attenzione scrupolosa alla tradizione.  Un servizio di Marco Marchesini.
Gli artisti del sapore sono un'attrazione formidabile per chi si reca in Campania: le loro creazioni raccontano con arte i sapori del territorio. Lo racconta Luigi Carbone.
Una sub speciale Chiara Giamundo, 23 anni, di Tarquinia, è la prima donna a entrare nel gruppo operativo speciale del Comsubin, reparto d'eccellenza della nostra marina militare. Firma il servizio Marzia Roncacci.
Fiabe e musica per far volare la fantasia: Gianluca Lalli, cantautore e musicoterapista, ha appena pubblicato un disco che si ispira agli scritti di Gianni Rodari. Di Laura Gialli.
A caccia di artisti Stefano Contini scopritore di talenti, li scova con passione, fiuto e assoluta dedizione. Scopriamo alcune sue rivelazioni nelle gallerie di Venezia. Ne parla Daniela Bisogni.
Scatti unici. In mostra al PAC di Milano oltre 80 foto ricavate da un reportage fra le vittime di tratta sessuale per portare l'attenzione su chi di solito ignoriamo.  Di Valentina Fizzotti.
I gioielli di Moira Orfei saranno venduti a fine mese durante un'asta a Roma. Pietre preziose e gioielli vistosi, raccontano della sua lunga vita circense sempre sotto i riflettori tra piume e paillettes. Nel servizio di Rossella Alimenti.
Quei dolci amaretti che da cent'anni si preparano a Saronno, raccontano anche la storia del costume e la tradizione elegante del tempo che fu. Ne parla Claudio Agrelli.