Otto giovani di età compresa tra i 16 e i 22 anni saranno protagonisti della nuova stagione di “Generazione Giovani”, il programma condotto da Milo Infante in onda a partire da sabato 19 settembre alle 9.55 su Rai2. In diretta dal Centro di Produzione di Milano i ragazzi si confronteranno sui temi più delicati e gli argomenti che maggiormente li coinvolgono in questo delicato momento di crescita e di profondi cambiamenti che attraversano la nostra società. Un confronto che, grazie alla costante interazione con i social, coinvolgerà in tempo reale anche i telespettatori che potranno contribuire con i loro interventi da casa durante tutta la trasmissione. Punto di partenza saranno i principali fatti di cronaca della settimana, raccontati dai protagonisti e commentati dai ragazzi, chiamati una volta tanto a giudicare l’operato degli adulti e non viceversa come di solito accade. Non mancheranno interviste a tutto campo ai principali esponenti della cultura, della politica e della società. Tra i temi trattati grande spazio sarà ovviamente riservato al rapporto con i genitori e il mondo degli adulti, oltre a tutte le emergenze sociali di questi anni: bullismo, omofobia, droghe, integrazione, sicurezza stradale. L’intento è di far emergere uno spaccato della realtà giovanile che oggi non sempre viene correttamente rappresentata se non con una lettura ideologica dettata da luoghi comuni e mode passeggere.
Nella prima puntata: l’omicidio di Willy e l’ondata di violenza che si è abbattuta sulle notti dei nostri figli. “Generazione Giovani” accende subito un faro sul delicato momento che i ragazzi stanno vivendo. Durante la trasmissione un’inchiesta esclusiva racconterà il mondo delle risse organizzate da giovanissimi che hanno trasformato le strade di Roma in veri e propri campi di battaglia riprendendo gli scontri e postandoli sui social. La diretta di quest’anno sarà seguita anche sui social, che garantiranno la possibilità a tutti di intervenire in trasmissione con messaggi e contributi video.
E proprio partendo dalle tante segnalazioni giunte in queste settimana, Generazione Giovani lancerà la proposta di allontanare le persone violente dai locali e dalle discoteche estendendo anche a questi luoghi un provvedimento simile al Daspo oggi in vigore per le manifestazioni sportive attraverso l’hashtag #daspoancheneilocali.
Tra gli ospiti in studio, il cappellano del carcere Beccaria di Milano Don Gino Rigoldi e lo psichiatra Alessandro Meluzzi, mentre il compito di fare il punto sulla prima settimana di scuola e sull’emergenza Covid è affidato al professor Andrea Crisanti, virologo dell’Università di Padova e al professor Matteo Bassetti Direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
Nella prima puntata: l’omicidio di Willy e l’ondata di violenza che si è abbattuta sulle notti dei nostri figli. “Generazione Giovani” accende subito un faro sul delicato momento che i ragazzi stanno vivendo. Durante la trasmissione un’inchiesta esclusiva racconterà il mondo delle risse organizzate da giovanissimi che hanno trasformato le strade di Roma in veri e propri campi di battaglia riprendendo gli scontri e postandoli sui social. La diretta di quest’anno sarà seguita anche sui social, che garantiranno la possibilità a tutti di intervenire in trasmissione con messaggi e contributi video.
E proprio partendo dalle tante segnalazioni giunte in queste settimana, Generazione Giovani lancerà la proposta di allontanare le persone violente dai locali e dalle discoteche estendendo anche a questi luoghi un provvedimento simile al Daspo oggi in vigore per le manifestazioni sportive attraverso l’hashtag #daspoancheneilocali.
Tra gli ospiti in studio, il cappellano del carcere Beccaria di Milano Don Gino Rigoldi e lo psichiatra Alessandro Meluzzi, mentre il compito di fare il punto sulla prima settimana di scuola e sull’emergenza Covid è affidato al professor Andrea Crisanti, virologo dell’Università di Padova e al professor Matteo Bassetti Direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.