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Con Pupi Avati a spasso su Rai Storia (canale 54)

Il regista bolognese firma il palinsesto di "Domenica Con"

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La musica jazz, il grande cinema italiano, la letteratura e la poesia, il medioevo: passioni di Pupi Avati che diventano “Domenica Con” e che – domenica 2 maggio, dalle 9 alle 24.00 - costellano il palinsesto di Rai Storia, affidato proprio al regista e sceneggiatore bolognese, una carriera cominciata al cinema e proseguita anche con numerose regie di sceneggiati e fiction Rai.
A dominare il palinsesto “diretto” e commentato da Avati, due grandi film italiani sul “mito” del cinema: alle 14.15, “Bellissima” (1951) di Luchino Visconti, con una splendida Anna Magnani e un Walter Chiari in uno dei suoi pochi ruoli drammatici al cinema; e alle 21.15, “Io la conoscevo bene” (1965) di Antonio Pietrangeli, dove una giovanissima Stefania Sandrelli interpreta un’aspirante attrice. “Bellissima”, in particolare, è anticipato da un servizio di "Variety" del 1980 che lo stesso Avati girò durante i provini per cercare bambine in grado di cantare e ballare per il suo film "Aiutami a sognare". Non mancano, inoltre, pagine di jazz, omaggi a registi come Sergio Leone e Federico Fellini, attori come Massimo Troisi, giornalisti come Sergio Zavoli e musicisti come Paolo Conte, Lucio Dalla e Lelio Luttazzi.
La programmazione di Pupi Avati – scelta nel grande patrimonio di Rai Cultura e Rai Teche con Enrico Salvatori che firma “Domenica Con” insieme a Giovanni Paolo Fontana - si apre alle 9.00 con il concerto diretto da John Axelrod con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, con musiche di Mozart, Copland, Bernstein, in cui il clarinetto - lo strumento prediletto da Avati - della solista Sabine Meyer ha un ruolo essenziale.
A seguire, le "Cronache dal medioevo” con la ricostruzione della battaglia di Campaldino alla quale partecipò Dante, che sarà soggetto del suo prossimo impegno cinematografico; un ricordo di Massimo Troisi con “Italiani”; le ricorrenze di “Il giorno e la Storia” e il racconto dell’amicizia speciale con Sergio Zavoli di cui Avati propone un programma leggendario: la versione televisiva del 1987 del documentario radiofonico "Clausura". 
A pranzo, dalle 12.45, il regista “suona” il jazz con tre live dai varietà Rai degli anni 60: Ella Fitzgerald, accompagnata da Duke Ellington, al Teatro Lirico di Milano; Sammy Davis Jr. e Frank Sinatra, presentati da Ernesto Calindri ne "Il signore delle 21" e infine, un formidabile duetto tra Lelio Luttazzi e Lionel Hampton, in una puntata di "Ieri e oggi".  
Nel pomeriggio, poi, dopo il film, un ricordo affettuoso di Walter Chiari in "La via del successo" del 1958, con la regia di Vito Molinari, e di due grandi del cinema italiano: Sergio Leone e Federico Fellini, ospiti di Gianni Minà a “Blitz”.
Alle 18.20 un cambio di registro: Pupi Avati parla di letteratura italiana contemporanea con “Atlante Veneziano” dedicato a Daniele Del Giudice e torna poi alla musica con Paolo Conte, Lucio Dalla e Louis Armstrong.
In serata, protagonisti Pier Paolo Pasolini, bolognese di nascita come Avati, e – dopo il film di prima serata - Pupi Avati propone come "racconto della buonanotte" un incontro a cena con una silenziosa signora, Maria Pia Bellentani, protagonista di un clamoroso delitto del 1948, rievocato nel documentario "30 anni di cronaca nera 1945-1975: Pia Bellentani, delitto alla sfilata".