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Omaggio a Rossella Falk

Rai Cultura ricorda l'ultima primadonna del teatro italiano

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Definita la “Greta Garbo italiana”, per molti è stata una grande diva, per qualcuno addirittura una creatura divina. Rai Cultura rende omaggio a Rossella Falk, ultima primadonna del teatro italiano, con un doppio appuntamento in onda sabato 26 ottobre su Rai5. A raccontarne la vita, alle 15.30, l’inedito documentario di Francesco D’Arma, con la regia di Raffaella Maresti, per la serie “In scena”. Il filmato ricostruisce le vicende della grande attrice, scomparsa nel 2013, attraverso un collage delle sue stesse parole estratte dalle interviste da lei rilasciate in vita. È un’autobiografia postuma in cui Rossella Falk dialoga virtualmente con gli amici e commenta le sue interpretazioni più significative. Nata a Roma nel 1926, entra per puro caso all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica. Dotata di un talento naturale, comincia a lavorare con Visconti per poi fondarecon Romolo Valli e Giorgio De Lullo, nel 1954,  la più importante compagnia del secondo novecento italiano, la Compagnia dei Giovani. Per la prima volta, nel teatro del dopoguerra, vengono affidati a giovani attori ruoli da protagonisti che, fino a pochi anni prima, erano appannaggio esclusivo di interpreti maturi e collaudati. Una piccola grande rivoluzione che colloca la forza di una compagnia non più nel singolo mattatore, ma nel gruppo. Quella di Rossella Falk è stata una carriera da regina del teatro e della prosa televisiva, impreziosita da poche, ma importanti incursioni cinematografiche, come in “8 ½”  di Federico Fellini, che le cuce addosso un personaggio su misura a partire dal nome, Rossella. 
A seguire, alle 16.25, è la volta del dramma di Luigi Pirandello “Il giuoco delle parti”, nella versione scenica del 1970 che vede Rossella Falk protagonista insieme a Romolo Valli, con la regia di Giorgio De Lullo e scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, in onda per il ciclo “Stardust Memories”. Scritto nel 1918, lo spettacolo mette in scena un marito consapevole e in un certo senso pacificato con la sua condizione di “cornuto”. Romolo Valli interpreta Leone Gala che si è separato amichevolmente dalla moglie Silia (Rossella Falk) e, pur mantenendo le apparenze, vive da solo, dedicandosi ai libri e ai suoi intingoli gastronomici. Silia, dal canto suo, pur avendo tutta la libertà di frequentare l’amante Guido Venanzi (Carlo Giuffrè), si annoia, e soprattutto non tollera il distacco che il marito sembra aver raggiunto. Cerca così di strapparlo dal suo ritiro spingendolo in un duello d’onore: tentativo che avrà esiti imprevedibili, perché Leone, a rientrare nel “gioco delle parti”, non ci pensa davvero. Come ha dichiarato la stessa Falk in un’intervista, in questo spettacolo l’attrice – che recita al fianco di Romolo Valli e Carlo Giuffré – ha reso una delle sue interpretazioni più riuscite.