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"Basta la Salute" indaga sulla tossicità sanitaria

Epilessia, Legge 40 e le scuole di specializzazione gli altri argomenti

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Tossicità sanitaria, quando la mancata offerta di salute sul territorio si accompagna con scarse risorse finanziarie dei malati, costringendoli a rinunciare a cure e prevenzione. Mercoledì 14 febbraio alle 11.40 e alle 21.40 su Rainews24 se ne parla a Basta la Salute, il settimanale di medicina e sanità a cura di Gerardo d’Amico (giovedì alle 20.30 puntata doppia). Per l’Istat 1 milione e 600mila famiglie si trovano in questa condizione, 30mila morti per tumore si potrebbero evitare rimuovendo queste ineguaglianze, dice l’AIOM, l’associazione degli oncologi. Lo spaccato, soprattutto nelle regioni meridionali, nell’intervista a Luca Bianchi, direttore dello Svimez. E poi il Presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta che segnala le incongruenze e l’aumento delle diseguaglianze con il processo di autonomia regionale differenziata, e la direttrice di Save The Children Europa, Raffaela Milano, che parla di intollerabili iniquità anche nella cura dei bambini del sud.
Si parlerà poi di epilessia, ne soffrono almeno mezzo milione di italiani, per forme congenite ma anche per traumi cranici dovuti ad incidenti o come postumo di una emorragia cerebrale. Il 70% dei casi ben controllati dai farmaci, cosa si può fare per gli altri lo spiega Roberto Michelucci, direttore di neurologia all’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche di Bologna
I 20 anni della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita: con vari interventi della Consulta sono stati eliminati i divieti originari, permettendo la nascita di 14mila bambini all’annoi in questo ventennio, ma molto resta da fare dice Filomena Gallo, della Associazione Luca Coscioni che si prepara a presentare nuove eccezioni nei tribunali sul divieto di utilizzandone ai fini della scienza degli embrioni inadatti al concepimento, e per permettere anche a singol e coppie omogenitoriali di procedere alla PMA
Si andrà al Centro Simula Hub di Parma, a cui fanno riferimento molte scuole di specializzazione: manichini iperrealistici e apparecchiature reali per permettere la formazione degli specializzandi sotto il controllo di tutor. Dalla rianimazione al parto complicato agli incidenti stradali agli interventi in laparotomia si permette ai giovani medici di fare esperienza molto realistica, prima di metter mano ai malati veri. Intervista a due tutor, Stefano Perlini che è direttore della scuola di specializzazione in medicina dell’emergenza urgenza al policlinico San Matteo di Pavia, ed a Elena Bignami, docente all’Università di Parma e presidente eletta della SIAARTI
Il nuovo libro del presidente della LAV, Gianluca Felicetti La Politica Degli Animali: come è cambiato negli ultimi cinquant’anni il rapporto con quelli di compagnia o da reddito e gli animali selvatici, quali diritti la politica dovrebbe riconoscere ai nostri coinquilini sul Pianeta.